La giustizia australiana ha deciso in modo definitivo: la vendita del tablet Samsung Galaxy Tab 10.1 sarà vietata in Australia. L'ingiunzione preliminare ottenuta da Apple lo scorso agosto diventa quindi permanente, dando all'azienda di Cupertino una nuova vittoria.
Dopo la Germania, lo scorso settembre, l'Australia è il secondo Paese in cui di applica un blocco permanente delle vendite del tablet Galaxy Tab 10.1 di Samsung. In un comunicato diffuso poche ore dopo il verdetto, l'azienda sud coreana non ha nascosto il suo rammarico: "Siamo delusi di questa decisione ed adotteremo tutte le misure necessarie, tra cui un giudizio d'appello per garantire che i nostri prodotti innovativi siano disponibili per i consumatori", in Australia.
Samsung non nasconde quindi la volontà di ricorrere in appello, come oltrettutto ha già fatto in Germania. La controversia australiana, ad ogni modo, non è terminata in quanto Samsung ha denunciato Apple lo scorso 16 settembre per la violazione di brevetti. Le due aziende si battono in una decina di Paesi dallo scorso aprile, ma la decisione del tribunale australiano segna fortemente il destino di Galaxy Tab 10.1 in questo Paese. Non esclusiamo, infatti, che a breve il blocco possa estendersi anche ai modelli da 7.7 pollici.
Ricordiamo che, agli inizi di ottobre, Samsung aveva tentato un accordo con Apple per salvaguardare le vendite del suo tablet per le feste natalizie. Le aziende non riuscirono a trovare un'intesa commerciale che potesse soddisfare entrambe. Ed ecco come è andata a finire.