Il tablet di Bitlab è uno dei più innovativi mai visti, non solo perché soddisfa un'esigenza ma anche perché sfrutta una tecnologia nuova in attesa di brevetto. Anche i non-vedenti potranno utilizzare un tablet grazie ad un'interfaccia touch in Braille.


Il mercato dei tablet è uno dei più dinamici: nel 2014 sono state vendute non meno di 235 milioni di unità in tutto il mondo e, secondo le previsioni, quest'anno il volume è destinato a crescere di oltre 10 milioni. Considerando che la categoria è quasi del tutto monopolizzata da due player (Apple e Samsung) c'è poco spazio per nuove realtà che - a stento - riescono a ritagliarsi un posticino nel mercato puntando sul marketing, sul design o sulle prestazioni del proprio prodotto. Gli ingegneri austriaci di Bitlab, invece, la pensano diversamente: il loro tablet è progettato per una comunità di persone che attualmente non ha accesso a quella tecnologia.

Il tablet Bitlab è il primo modello sviluppato per non-vedenti e solo per loro, visto che comunica in Braille. In realtà il progetti non è nuovo: il dispositivo fu protagonista di una campagna di crowdfunding su Indiegogo lo scorso autunno che però non ebbe successo (1473 dollari raccolti contro i 120000 dollari richiesti) e, a distanza di tre anni, il team non si è fermato, portando il suo tablet in giro per il mondo tra fiere, conferenze ed eventi (l'ultimo Hello Tomorrow a Parigi) e raccogliendo anche svariati premi. In cosa consiste l'idea?

Questo tablet rapisce fin dal primo sguardo. E' un po' diverso esteticamente dai comuni tablet in circolazione, ma è sottile con un telaio in alluminio, una USB, un lettore di schede SD ed un display con interfaccia touch in linguaggio Braille. E' costruito con un materiale "intelligente", la cui superficie si deforma con piccole bolle di liquido che andranno a comporre una pagina web scritta in Braille. Non possiamo dirvi di più perché gli ingegneri non hanno voluto rilasciare molti dettagli, ma sappiamo che la tecnologia sta per essere brevettata ed i primi prototipi sono già pronti.

Se il progetto andrà in porto, il tablet di Bitlab potrebbe rivoluzionare il settore tecnologico (e non) per chi ha perso la vista, visto che anche chi è affetto da disabilità potrà modificare, scansionare e riconoscere documenti stampati. Altri vantaggi: il prezzo, che sarà nettamente inferiore a quello delle macchine attuali (4000-10000 euro), e linfa vitale per il settore degli ebook (solo 1% oggi è tradotto in Braille). Il team di Bitlab è ottimista: il tablet potrebbe essere in vendita già per l'anno scolastico 2015-2016. Per avere ulteriori informazioni, leggete la pagina ufficiale.

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