ImageAsustek spezzetta il suo business in tre società: Asus, Pegatron e Unihan. Lo scopo è di separare e rendere autonoma l'attività di produzione OEM da quella di vendita diretta.


A Marzo 2007, Asustek aveva scorporato la sua divisione di vendita diretta a brand Asus, trasferendola alla controllata AsusAlpha. A Luglio, la multinazionale taiwanese aveva annunciato una ulteriore smembramento che avrebbe portato alla nascita di Pegatron e Unihan. Si tratterebbe di altre due controllate, la prima focalizzata sulla produzione di tutto ciò che esula dall'ambito dei PC (come gli smartphones, la seconda destinata ad occuparsi della produzione per conto terzi. Dagli inizi di Gennaio 2008 la divisione è definitiva.

L'obiettivo è palese: separare l'attività di produttore OEM da quella di vendita diretta sotto il brand Asus, spesso guardata con sospetto dai clienti/concorrenti. In questo modo Asustek spera di riuscire a  raccogliere più commesse senza sacrificare la sua competitività sul mercato.

A nostro parere c'è un altro fattore che potrebbe aver spinto Asustek a prendere questa decisione: la multinazionale taiwanese ha intrapreso un progetto molto aggressivo di penetrazione nel mercato americano , denominato "Piano 33", con l'intenzione di raggiungere la leadership nelle vendite di computer portatili entro 6 anni. Questa strategia potrebbe ripercuotersi, con effetti negativi, sul business OEM se Asustek non lo rendesse sufficientemente autonomo.

Proprio sulla questione dell'autonomia delle neonate società si addensano i maggiori dubbi: molti ritengono che la separazione sia solo formale, tanto più se è vero che tutte continueranno a servirsi del brand Asus.

 

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