Con un evento svoltosi a Milano, Asus ha presentato in grande stile il PadFone 2, l'erede di quello che forse è il più originale e innovativo dei propri device Android based. La nuova versione è ancora più curata e bella e con una dotazione hardware impressionante. Sarà disponibile in Italia dall'8 novembre da 599 euro (solo smartphone).


Asus ha scelto Milano come cornice per l'esordio internazionale della seconda generazione del proprio device ibrido, PadFone 2, che va a sostituire il primo modello dello scorso anno, indubbiamente uno dei più innovativi tra quelli introdotti dal colosso taiwanese, che era in grado di unificare in sé le funzioni di uno smartphone, di un tablet e persino di un notebook, semplicemente aggiungendo di volta in volta una docking station con display e un'altra con tastiera allo smartphone che ne costituiva il cuore.

Prima di approfondire gli aspetti tecnici del nuovo terminale, vi anticipiamo il prezzo e la disponibilità italiana di Padfone 2. Secondo quanto riferito dal chairman di ASUS, Jonney Shih, Padfone 2 arriverà sul mercato italiano a partire dall'8 Novembre 2012 al prezzo suggerito di:

  • Padfone2 + PadFone2 Station, 64GB con 50GB WebStorage = 899,00 Euro (IVA inclusa)
  • PadFone2, 32GB con 50GB WebStorage = 599,00 Euro (IVA inclusa)

Esiste anche una seconda versione con memoria interna da 32GB e Padfone2 Station al costo di 799 euro, ma non sappiamo se verrà rilasciata in Italia. Per l'occasione, l'azienda taiwanese ha reso disponibili due colorazione del Padfone 2, bianco perlato e nero. Sottolineamo che il prezzo del solo smartphone Padfone 2 (32GB) con 50GB di WebStorage è di 599 euro (IVA inclusa).

Il nuovo modello com'è ovvio migliora il precedente in tutti gli aspetti, dalla cura realizzativa alla scelta dei materiali, dall'estetica alla funzionalità, fino ovviamente alla dotazione, sia hardware che software, ma il nuovo PadFone 2 si trasformerà soltanto da smartphone a tablet, mentre la tastiera non ci sarà più, una scelta che, se dovesse essere confermata, va dunque nella stessa direzione di quella operata pochi giorni fa da Motorola, che ha a sua volta abbandonato il progetto WebTop e la LapDock, che non sarà più prodotta.

Partiamo dallo smartphone che è poi il cuore dell'intero device. Con misure di 137.9 x 68.9 x 9 mm e un peso di 135 g, si presenta come un handheld al passo con i tempi, dalle linee morbide e dalla realizzazione estremamente curata. Ma la cosa più stupefacente è la quantità di tecnologia che Asus è riuscita a stipare in uno spazio tutto sommato in linea con le ultime realizzazioni della concorrenza. Partiamo ad esempio dal display, un notevole 4.7 pollici di tipo Super IPS+ che sostituisce dunque il precedente Super AMOLED rispetto al quale dovrebbe offrire una qualità globale ancora superiore.

La risoluzione è pari a 1280 x 720 pixel, mentre, grazie alla tecnologia Sharp IGZO, la luminanza è elevatissima, pari a 550 nit, che possono salire fino a 700 per una leggibilità perfetta in ogni condizione di luce. Infine lo schermo è protetto dal nuovo vetro Corning Fit Glass. Se questo non vi basta ancora più notevole è la dotazione hardware, che comprende un SoC Qualcomm SnapDragon S4 Pro APQ8064, formato da un processore quad core ARM Cortex di classe A15 e un sottosistema grafico Adreno 320, affiancato da 2 GB di RAM e da un quantitativo di memoria da 16 GB.

A differenza di altri dispositivi Android based qui manca lo slot per le microSD ma è anche vero che Asus mette a disposizione ben 50 GB di spazio sul proprio cloud WebStorage, gratuito per i primi due anni. Sul retro invece è ospitata una fotocamera da ben 13 Mpixel con sensore Sony BSI f/2.4, capace di catturare video a 1080p con framerate di 30 FPS oppure a 720p e 60 FPS e di scattare raffiche fino a 100 foto in sequenza alla massima risoluzione. Tra le altre caratteristiche tecniche troviamo poi ancora una webcam frontale da 1.2 Mpixel, sensore NFC per i pagamenti elettronici e moduli WiFi, Bluetooth 4.0, GPS con GLONASS e 3G e 4G/LTE, il tutto controllato dal sistema operativo Google Android 4.0 Ice Cream Sandwich, che però sarà sostituito per novembre dall'ultima versione 4.1 Jelly Bean. La batteria infine aumenta di capacità, raggiungendo i 2140 mAh ma non è più estraibile.

Nuova anche la PadFone Station, che presenta ora un nuovo meccanismo in cui il cellulare è semplicemente infilato verticalmente nel proprio alloggiamento, senza bisogno di uno sportellino aggiuntivo di ritenzione. Il display da 10.1 pollici inoltre è ora anche in questo caso di tipo IPS con risoluzione di 1280 x 800 pixel ed integra una seconda batteria da 5000 mAh, inferiore a quella del modello precedente da 6600 mAh ma compensata del resto da quella più grande inserita nello smartphone. IL peso della docking station è di soli 514 g, che diventano 649 agganciando lo smartphone. Sparisce infine anche il vecchio connettore a 40 pin per il contatto tra i due terminali, sostituito da un meno ingombrante e più compatto plug a 13 pin.

Nelle prossime ore seguiranno video live e fotografie scattate all'evento di presentazione. Rimanete collegati!

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