Sin dall'ormai lontano 2006 infatti l'azienda ha intrapreso un arduo percorso tecnico teso a fondere in un'unica soluzione architetturale le specificità di CPU e GPU, al fine di abbandonare le cosiddette architetture omogenee in favore di quelle eterogenee, concepite cioè in modo da poter gestire contemporaneamente task molto diversi tra loro, grazie all'integrazione di una serie di componenti con abilità di calcolo altamente specializzate.

In questo modo si possono abbattere drasticamente i consumi offrendo al contempo prestazioni elevate sia per quanto riguarda il processore vero e proprio che il sottosistema grafico. Il percorso è comunque piuttosto lungo e tecnologicamente assai impervio. AMD nel tempo ha sviluppato soluzioni che man mano integravano sempre più elementi di CPU e GPU in un'unica soluzione, ma solo con l'avvento di Kaveri si avrà un primo, vero assaggio di un'architettura eterogenea. I core Steamroller, evoluzione degli attuali Piledriver che equipaggiano le APU Trinity, saranno pronti però solamente nella seconda metà del 2013.

Per evitare un vuoto di nuovi prodotti troppo lungo, AMD ha quindi deciso di introdurre nel frattempo Richland, una revisione delle attuali APU Trinity e dei core Piledriver, che dovrebbe migliorarne le prestazioni in un range compreso tra il 20 e il 40 %, grazie ad alcune semplici soluzioni come l'aumento delle frequenze operative di CPU e GPU e soprattutto l'introduzione di alcune migliorie microarchitetturali in grado di ottimizzarne le capacità di calcolo. Le APU Richland inoltre porteranno con sé anche funzioni di login tramite riconoscimento facciale, streaming video in contemporanea su diversi display grazie alla tecnologia Screen Mirror, nuove ottimizzazioni dei driver per i videogiochi di ultima generazione e migliorate capacità di rilevamento delle gesture.

Le attuali Brazos 2.0 saranno invece sostituite dalle APU Kabini, sviluppate soprattutto per l'uso negli imminenti ultrathin. Questi nuovi processori introdurranno diverse novità, tra tutte soprattutto l'integrazione dell'attuale FCH o Fusion Controller Hub all'interno dello stesso die del processore, con un notevole abbattimento dei consumi. Kabini inoltre farà uso della stessa architettura Jaguar e del processo produttivo a 28 nm presente anche nelle APU Temash indirizzate ai tablet, che pensioneranno le attuali Hondo. Ovviamente, visti i device differenti a cui si rivolgono, le due famiglie si differenzieranno per numero di core e per frequenze operative, che saranno ovviamente superiori nelle APU per notebook.

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