Se siete fan della Mela morsicata o semplici appassionati di hi-tech segnatevi sul calendario il mese di aprile: non c'è ancora una data precisa ma almeno l'appuntamento per l'esordio sul mercato dell'atteso Apple Watch, già ufficializzato lo scorso settembre, è stato fissato ufficialmente. Durante la conference call per discutere i classici risultati trimestrali infatti lo stesso CEO Apple, Tim Cook, ha indicato il mese primaverile come quello destinato a vedere l'arrivo dello smartwatch di Cupertino.
Durante la conference sono emersi alcuni altri dati interessanti: Apple ha infatti venduto 74.5 milioni di iPhone nell'ultimo trimestre fiscale finito lo scorso dicembre ed ha raggiunto un fatturato di 74.6 miliardi dollari con utili di 18 miliardi dollari, stabilendo in entrambi i casi un nuovo record. I risultati comunque non sorprendono perché, dopo anni in cui Apple aveva sempre realizzato ottime vendite con smartphone da 3.5 o 4 pollici mentre i competitor offrivano diagonali ben più appetibili, era abbastanza scontato il successo di due device come iPhone 6 e 6 Plus, con schermi da 4.7 e 5.5 pollici.
Ripetere questo exploit durante la prossima stagione natalizia potrebbe però essere più difficile ed ecco che l'introduzione di una novità sostanziale come il primo smartwatch potrebbe aiutare, anche perché l'Apple Watch non solo farà ciò che fanno tutti i migliori competitor, ossia visualizzare le notifiche provenienti dal cellulare, tener traccia della nostra attività e consentire di controllare da remoto la riproduzione di musica presente su smartphone o tablet ma permetterà anche di controllare la riproduzione video sulla Apple TV, svolgerà funzioni di mirino per la fotocamera dell'iPhone e potrà essere utilizzato al posto della carta di credito nei negozi che supportano Apple Pay.
L'Apple Watch sarà disponibile in diversi materiali tra cui alluminio, acciaio e oro 18 carati e con due display da 1.5 e 1.65 pollici e avrà un prezzo di partenza di 349 dollari.