Un telefono iPhone su quattro e' stato sbloccato dal suo acquirente. I dati sono contenuti in uno studio che preoccupa Apple. Cupertino usera' la mano dura per contrastare il fenomeno dell'iPhone unlocking?
L'iPhone ha avuto un discreto successo di vendite (trovate una recensione a questo indirizzo) ma oltre un quarto delle persone che ha acquistato il piccolo dispositivo Apple lo utilizza su una rete diversa da quella di AT&T, esclusivista per gli USA del telefono multi-touch. Secondo gli analisti, si tratta di un numero sbalorditivo, destinato a incidere sul modello di business della società.
Intanto i portavoce di Apple e AT&T non hanno voluto commentare la notizia. Un numero così alto di iPhone sbloccati è motivo di preoccupazione per l'azienda di Cupertino, perché equivale a una riduzione dei compensi di servizio da AT&T, ricavo che ha un alto margine lordo e che ha alimentato l'ottimismo sui guadagni potenziali.
Per esempio, spiega Sacconaghi, se Apple raggiungesse l'obiettivo di vendere 10 milioni di iPhone entro la fine dell'anno fiscale 2008 ma il 30% di essi fossero sbloccati, e quindi non genererebbero la "service fee" di AT&T, i ricavi sarebbero minori di 500 milioni di dollari e i profitti sarebbero inferiori del 37% per azione rispetto alla previsione.
La soluzione potrebbe essere usare la mano dura per impedire lo sblocco dei telefonini ma si rischierebbe di compromettere le vendite.