Si intensificano le voci secondo le quali i nuovi computer portatili di Apple potrebbero utilizzare processori Intel ma chipset esterni: Nvidia sarebbe tra le prescelte con il nuovo MCP79. Intanto l'azienda di Cupertino contatta ARM per la licenza di alcuni chip da utilizzare per iPhone ed iPod.


L'ipotesi riguardante una svolta di Apple nel segmento mobile prende sempre più corpo. Recentemente ci siamo occupati delle ultime indiscrezioni sulla futura generazione di notebook Apple MacBook e MacBook Pro: l'utilizzo delle piattaforme Intel, adottato dall'azienda di Cupertino dopo l'era PowerBook, potrebbe avere termine con il prossimo aggiornamento. I nuovi computer portatili Mac quindi non si avvarranno di Centrino 2, ma solo nei processori Penryn di ultima generazione, con FSB di 1066MHz, optando per una soluzione di terze parti.


Le voci sembrerebbero sostenere uno fra i maggiori chip-maker di Santa Clara, Nvidia, che avrebbe in serbo un nuovo chipset costruito per sfruttare al massimo i nuovi processori Core 2 Duo di Intel, e ridurre al minimo le debolezze riscontrate nelle precedenti soluzioni Apple/Intel. Il nome in codice del nuovo chipset nForce in via si sviluppo sarebbe dunque MCP79, che supporterà naturalmente tutte le più recenti tecnologie, come un bus di sistema ottimizzato per le CPU Intel e le recenti memorie DDR3.

Il chipset MCP79 dovrebbe essere disponibile in più varianti, che integreranno i controller di memoria, interfacce e grafica all'interno di un singolo chip, che avrà quindi dimensioni minori e potrà essere sfruttato per migliorare il design dei MacBook, il loro consumo, peso e spessore. La variante MCP79U sarà dedicata a sistemi Thin&Light ultraportatili come i successori del MacBook Air (molto probabile quindi il suo utilizzo per il futuro MacBook Touch), che necessitano di un maggiore risparmio energetico per migliorare l'aspetto fondamentale dell'autonomia.

Verranno inoltre implementate versioni con grafica professionale integrata Nvidia Quadro per workstation, che naturalmente supporteranno l'utilizzo di grafica discreta e SLI nelle versioni più performanti, e probabilmente anche Hybrid SLI per ottimizzare la gestione dei consumi. Le soluzioni integrate del nuovo chipset saranno comunque un vantaggio rispetto alla grafica IGP di Intel Centrino 2, in quanto più performanti. Restando sempre in campo mobile, pare che Apple si stia interessando anche ad un possibile accordo con il chipmaker ARM, specializzato nella produzione e sviluppo di system-on-a-chip.

Durante una recente conferenza nella quale si discutevano i risultati trimestrali di ARM infatti, pare che la compagnia abbia rivelato la presenza di un progetto sulla concessione di una licenza ad un produttore esterno, con permesso di produrre i chip ed implementarli all'interno dei propri prodotti. Il partner in questione sarebbe proprio Apple, che recentemente ha acquisito la società PA Semiconductor, probabilmente con lo scopo di sfruttare al massimo la collaborazione con ARM, grazie all'esperienza dei nuovi ingegneri, abili costruttori di chip a basso consumo.

 

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