La smart TV di Google cambia nome: al fine di rilanciarne la popolarità, in realtà mai decollata e anzi sempre più in declino, a Mountain View avrebbero deciso di adottare una nuova strategia di marketing cambiando nome al prodotto. Niente più Google TV, arriva la Android TV.
Secondo un recente articolo di GigaOM, un dipendente anonimo che lavora attualmente per un partner molto stretto di Google nella produzione di massa delle Google TV, avrebbe affermato che a Mountain View presto elimineranno il brand Google TV, per sostituirlo con Android TV e che la richiesta di non utilizzare più il primo nome è già stata inviata a diversi partner e a produttori di smart TV, set-top-box e TV stick Android based, che a volte usano il termine Google TV per indicare i propri prodotti. La decisione, al momento non ancora formalizzata ufficialmente, sembra ovviamente rispondere a necessità prettamente legate al marketing.
A tre anni dall'esordio e a due dalla seconda versione, la Google TV non può infatti essere considerata un successo dal punto di vista commerciale, anzi, visto che il colosso di Mountain View non è mai riuscito a convincere le masse della bontà del suo prodotto o anche semplicemente della reale necessità di trasformare la propria televisione passiva in una smart TV connessa a Internet. Nella testa dell'utente medio infatti TV e computer, ancor più in generale TV e Internet, restano infatti due entità separate e distinte, da fruire con modalità e device completamente diversi. Ultimamente però set-top-box economici e TV stick basati su Android stanno conoscendo una popolarità crescente, soprattutto grazie alla diffusione dell'OS del robottino verde su smartphone e tablet, che ha reso la gente sempre più avvezza all'interfaccia e disponibile a utilizzarla anche sulla TV, a patto che il dispositivo costi poco.
Di recente BigG ha provato a entrare nel mercato con la sua Chromecast, ma ancora una volta, stranamente, si è trovata in controtendenza, introducendo un device dotato di sistema operativo ChromeOS, ancora poco diffuso ed apprezzato, in un segmento in cui tutti stanno adottando il ben più popolare Android. Se però la notizia di questi giorni dovesse rivelarsi vera Google avrebbe finalmente capito l'errore e starebbe pensando a nuovi prodotti in cui, sin dal nome, si enfatizza la presenza del popolare sistema operativo e soprattutto l'esperienza d'uso, ormai familiare ai più, che ne consegue. Staremo a vedere.
