Siamo riusciti ad aprire la teca in cui è esposto Amazfit X e lo abbiamo messo al polso. Foto e video anteprima dello "smartwatch del futuro" con display OLED curvo, cardiofrequenzimetro e autonomia di 7 giorni.
Huami è l'azienda OEM che fornisce le Honor Band 5 a Xiaomi, ma ha anche il proprio brand di wearable che tutti conoscono con il nome di Amazfit. In occasione di IFA 2019 di Berlino, abbiamo avuto la possibilità di dare un'occhiata dal vivo alle novità annunciate alla fine di agosto: i due smartwatch Amazfit GTS e Amazfit Stratos 3, oltre al curioso concept Amazfit X che incarna lo "smartwatch del futuro". E non a caso sarà disponibile nella prima metà del 2020.
Amazfit X ricorda esteticamente Nubia Alpha, ma a differenza di quel modello non è uno smartphone indossabile piuttosto uno smartwatch vero e proprio dal design molto curioso. Integra un display OLED flessibile da 2.07 pollici HD (326 PPI) con 430 nits di luminosità, saturazione del colore NTSC al 100% e angolo di curvatura pari a 92°. Il suo particolare form factor è stato ribattezzato "new moon" da Huami e sembra assicurare un'area di visualizzazione più ampia (fino al 244%) rispetto a quella di indossabili delle stesse dimensioni.
L'azienda cinese ha però dovuto studiare un complesso processo di produzione - fatto di 6 livelli di curvatura con temperature vicine ai 700°C - per la cassa in alluminio affinché potesse raggiungere il giusto angolo di curvatura dello schermo. Il risultato è ben riuscito: l'orologio è comodo da indossare e bello da vedere, merito anche dei pulsanti elettronici a sfioramento (e non meccanici) che hanno contribuito ad ottenere la certificazione di impermeabilità del dispositivo. All'interno di Amazfit X è nascosta una batteria a litio curva da 220 mAh, che sembra garantire un'autonomia di 7 giorni con un utilizzo normale, mentre la motherboard è stata divisa in tre segmenti per potersi meglio adattare alle forme del dispositivo.
Non manca un cardiofrequenzimetro per monitorare la frequenza cardiaca e due pin sul retro, per la ricarica. Nella versione definitiva, che sarà disponibile sul mercato nei prossimi mesi, i cinturini saranno intercambiabili. Amazfit X gira su Amazfit OS, un sistema operativo proprietario basato su Linux e con un'interfaccia utente dedicata.