Abbiamo messo le mani in anteprima sull'Acer Predator 17X, uno dei pochi gaming notebook "VR-Ready" che sarà presto in commercio a partire da 2999 euro. Foto e video hands-on.
I produttori di PC, notebook e periferiche per il gaming considerano la realtà virtuale (VR) come una grande occasione per rilanciare il settore che, seppur a rilento, ha sempre registrato profitti in crescita ed è così che la scelta di integrare una GPU desktop in computer portatili di fascia alta negli ultimi tempi sta diventando molto più comune. MSI e ASUS hanno già lanciato delle gamestation con la nuova GeForce GTX 980 (classe desktop) e adesso anche Acer è nella mischia con la presentazione del suo Predator 17X.
A differenza del precedente Predator 17, il nuovo Acer Predator 17X integra una Nvidia GeForce GTX 980 che - stando a quanto rilasciato dall'azienda taiwanese nel corso della conferenza annuale a New York - dovrebbe garantire prestazioni senza precedenti in un telaio piuttosto ingombrante ed eccentrico, tipico di qualsiasi notebook da gioco. Per l'occasione però Acer ha messo a punto un sistema di raffreddamento innovativo, composto da tre ventole (e non due).
Quasi tutti i gaming notebook utilizzano due ventole: una per generare aria fredda e l'altra per allontanare l'aria calda attraverso le griglie di aerazione, sul retro o sui lati. Il Predator 17X utilizza invece un sistema chiamato "AeroBlades" a tripla ventola che massimizza la dissipazione del calore e garantisce prestazioni di overclocking estreme. Una ventola aerodinamica, vicino la GPU, utilizza le lame metalliche più sottili al mondo (0,1 mm) per simulare l’ala di un velivolo in volo e aumentare la velocità della ventola, ridurre la resistenza ed il rumore. Insieme, le tre ventole ottimizzano il flusso d’aria mentre un efficiente sistema di aspirazione anteriore introduce aria fresca nel portatile. Una camera di vapore, tipicamente utilizzata nei server ad alte prestazioni per l’elevata efficienza di raffreddamento, aiuta a dissipare il calore e consente migliori prestazioni di overclock. Il Predator 17 X include anche i sistemi DustDefender e CoolBoost, che utilizzano due ventole ad alta velocità con rotazione in senso inverso per rimuovere l'accumulo di polvere e migliorare la dissipazione del calore.
Passando alle specifiche tecniche, Acer Predator 17X è equipaggiato con un processore Core i7-6820HK da 2.7GHz (fino a 4GHz in overclock), affiancato da massimo 64GB di RAM. Le opzioni di storage prevedono tre SSD da 128GB a 512GB ed un disco rigido fino a 2TB, mentre la grafica è affidata ad una Nvidia GeForce GTX 980 (desktop) con 8 GB GDDR5.
Per ottenere il massimo in termini di gioco, Acer Predator 17 X è dotato di un pannello da 17.3 pollici con risoluzione FHD IPS (1920 x 1080 pixel) o UHD IPS (4K, 3840 x 2160 pixel), e tecnologia NVIDIA G-SYNC che sincronizza la frequenza di aggiornamento dello schermo con quello della potente GPU per eliminare l’effetto tearing (tagli a video) e ridurre al minimo gli scatti (stuttering). Ha una sola porta USB Type-C, quattro USB 3.0 full-size, una HDMI, una Ethernet ed uno slot per schede SD.
Esteticamente assomiglia molto al Predator 17 di un anno fa, con un telaio nero opaco, sporgenze spigolose e taglienti e dettagli color rosso. ll software Acer PredatorSense offre funzioni avanzate di personalizzazione per le funzioni di gioco come la modalità di overclock, profili macro per la tastiera, tasti programmabili per i giochi preferiti e configurazioni per regolare l’illuminazione. Inoltre, la tastiera retroilluminata del Predator 17 X include luci RGB personalizzabili, in modo che i giocatori possano modificare e personalizzare le zone di illuminazione con colori specifici a seconda del gioco o delle impostazioni del profilo.
I gaming notebook VR-Ready non sono economici e l'Acer Predator 17X non fa eccezione: costerà 2999 euro nella SKU base e sarà disponibile in EMEA da luglio. Chissà quanto potrà costare la configurazione con display 4K, tre SSD e HDD da 2TB.
