Aria di rinnovamento in casa Acer: l'attuale presidente e CEO ha infatti annunciato una riduzione di ben due terzi dell'offerta in tutti i segmenti di mercato, al fine di ottenere maggior qualità e una crescita del 10 % all'anno.


Il tempo per un drastico rinnovamento è giunto anche per Acer. Così nella giornata di oggi il Presidente e CEO di Acer, J. Wang, ha annunciato che l'azienda restringerà di ben due terzi la propria lineup di prodotti in tutte le categorie per il prossimo 2012. Una decisione comprensibile se si guarda il portfolio prodotti del gigante taiwanese, fin troppo ricco e dispersivo. Ad esempio, per quanto riguarda il mercato statunitense dei soli notebook, troviamo due famiglie principali, TravelMate e Aspire. Quest'ultima si suddivide poi ulteriormente nei brand TimelineX, Ethos e Aspire S, rappresentati rispettivamente da 20, 11, 2 e 5 modelli, ciascuno denotato da un nome commerciale.

La serie TravelMate invece annovera altri 19 modelli di portatile, ma Acer produce ancora anche ben 42 modelli di netbook divisi in tre famiglie di prodotti e un paio di Chromebook, senza contare poi gli innumerevoli tablet, i PC desktop, i monitor, i video proiettori, gli smartphone e molto altro ancora. Il taglio di due terzi quindi può sembrare drastico, ma è invece quasi sicuramente la mossa giusta per ridare slancio alla produzione Acer e mettere l'accento solo sui prodotti migliori, aumentandone la qualità e aiutando così l'azienda a scrollarsi definitivamente di dosso quell'immagine di brand economico che l'ha caratterizzata per anni, durante il lungo periodo in cui è stato in carica il precedente CEO Gianfranco Lanci.

L'obiettivo dichiarato infatti è in realtà quello di ottenere un tasso di crescita di ben il 10 % su base annua. Wang inoltre si è detto ottimista riguardo al futuro della piattaforma Wintel. Per il 2012 infatti secondo il Presidente Acer, Apple, Google Android e Microsoft Windows saranno le tre piattaforme principali che detteranno la crescita industriale dell'intero settore, ma nel giro di un paio d'anni Wang crede che Apple cederà terreno a favore di una rinnovata crescita dell'accoppiata Microsoft Intel, mentre Google si stabilizzerà ma non crescerà ulteriormente.

Infine Wang ritiene che, durante il 2012, il prezzo base degli ultrabook scenderà a 699 dollari, dando il primo impulso alla crescita stimata di Wintel. Staremo a vedere, ma sicuramente lo snellimento della proposta e il focalizzare l'attenzione sulla qualità piuttosto che sulla quantità non possono che essere mosse azzeccate.

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