Acer pubblica una pagina informativa con cui spiega ai suoi clienti la procedura per ottenere il tanto discusso rimborso della licenza della copia del sistema operativo Microsoft Windows preinstallata su desktop e notebook (cosiddetta OEM).
Da alcune statistiche pubblicate recentemente emerge che le richieste di rimborso, per le licenze dei sistemi operativi Microsoft preinstallati su computer portatili e PC desktop fin dall'acquisto (OEM), è in continua crescita a causa dell'aumento degli utenti che migrano verso sistemi operativi open-source.
Recentemente, però, il Giudice di Pace di Firenze ha emesso una sentenza con cui dà ragione ai consumatori e condanna il PC vendor (nella fattispecie HP) al rimborso del costo della licenza previa restituzione della stessa.
La sentenza ha creato una crepa nel blocco dei produttori, che finora era stato compatto, e qualcosa inizia a muoversi: la prima azienda che tenta la rivoluzione è Acer Italia, che pubblica, sul suo sito ufficiale, una pagina contenente le indicazioni per la richiesta di rimborso del sistema operativo Microsoft, definendo una procedura standard che elimina qualsiasi margine di dubbio.
Il consumatore adesso dovrà contattare il Call Center e successivamente compilare un modulo, disponibile sul sito in formato PDF, in cui conferma la propria richiesta di rinuncia. Il documento dovrà essere spedito alla sede Acer, con allegato il prodotto, il CD del sistema operativo (se fornito) e una copia del certificato di acquisto.
Questa procedura dovrà essere effettuata entro 30gg dalla data di acquisto, mentre l'azienda assicura che il rimborso sarà effettuato entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione del materiale. Segnaliamo che i costi di spedizione del prodotto da e per il Centro Assistenza Acer saranno a carico dell'utente, la garanzia software decade dopo il rimborso e che quest'ultimo sarà pari al valore del sistema operativo dato in dotazione con il prodotto Acer (comunicato dall’operatore del Call Center al momento della richiesta).
Si tratta, dunque, di un passo avanti,anche se non ancora del tutto scevro di spese e formalismi a carico del consumatore.