Smartwatch Pebble: cinturini smart cancellati e rimborsi fantasmaL'acquisizione di Pebble da parte di Fitbit porterà egli scossoni anche nelle piccole startup, che avevano scommesso sull'idea di "smartstrap", il cinturino intelligente che estende le funzionalità dell'orologio. Non c'è più futuro anche per loro?


Pebble ha annunciato di abbandonare il mercato degli smartwatch, quasi dimenticando le migliaia di utenti che avevano creduto nel suo progetto, eppure Fitbit ha acquisito la proprietà intellettuale del suo software e non la divisione hardware. Quali conseguenze quindi ci saranno per tutte quelle aziende che avevano basato il loro business sui componenti e gli accessori per gli smartwatch Pebble? Per quanto ne sappiamo, in queste prime fasi dopo l'annuncio, c'è almeno una società che ha rinunciato al progetto delle smartstrap, ma potrebbe non essere tutto perso.

Pagaré

Pebble ha introdotto il concetto di smartstrap agli inizi del 2015, un'idea semplice ma geniale: l'utente può acquistare uno smartwatch Pebble e utilizzare tutte le sue funzionalità come le notifiche dallo smartphone, il monitoraggio dell'attività fisica, applicazioni di terze parti e tanto altro ancora ma, per aggiungere altre caratteristiche non incluse nell'orologio, basta acquistare un cinturino "speciale" con chip integrati, come GPS e NFC.

Ci sono voluti un po' di mesi per mettere a punto la piattaforma, ma i primi cinturini "smart" erano attesi quest'anno. Il passato è d'obbligo perché, dopo l'annuncio di Pebble, Fit Pay ha annunciato che i suoi smartstrap Pagaré con NFC per i pagamenti contactless non saranno più spediti. Il team ha raccolto oltre 200.000 dollari per il progetto attraverso una campagna su Kickstarter (circa 185.000 dollari al netto delle commissioni), ma Fit Pay sostiene di aver speso più di 640.000 dollari per la progettazione e lo sviluppo del prodotto. Il piano era quello di vendere quanti più cinturini NFC per compensare questi costi e alla fine chiudere il bilancio in attivo, ma con la cancellazione degli smartwatch Pebble sembra improbabile che il progetto abbia un lieto fine. Se siete tra coloro che hanno partecipato alla campagna di crowfunding per Pagarè, potreste aver diritto ad un rimborso secondo la policy di Kickstarter, ma il team ha già fatto sapere che non è rimasto un solo dollaro in cassa.

L'altra società è Pal Strap, che ha sviluppato un cinturino con GPS e batteria secondaria per estendere l'autonomia degli smartwatch. In questo caso, circa la metà di coloro che hanno sostenuto il progetto su Kickstarter, è possessore di un Pebble Time, quindi ha già un orologio al polso e potrebbe aver ancora bisogno di uno smartstrap. Il cinturino Pal è quasi ultimato (siamo all'80% dello sviluppo), sarà completato e spedito entro il mese di gennaio agli early birds, un po' in ritardo rispetto alle attese.

C'è ancora un'altra società che ha chiesto fondi per lo sviluppo di uno smartstrap dedicaoa al monitoraggio della frequenza cardiaca: Tylt non ha comunicato i progetti futuri ma siamo quasi certi che Tylt VÜ Pulse difficilmente vedrà la luce.

Via: Liliputing

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