Multi-windows su Google Pixel C a partire da Android NIl supporto per le finestre affiancate verrà implementato sul tablet Google Pixel C a partire da Android N. A confermarlo è il team di sviluppo del tablet dockabile di Big G in una sessione di domande e risposte ricca di spunti interessanti.


Negli ultimi anni, di pari passo con l'espandersi della sua diffusione sui tablet, Android ha fatto enormi progressi nella gestione degli schermi di ampio formato, e oggi garantisce un'esperienza d'uso soddisfacente dagli smartphone ai desktop all-in-one, dagli schermi a bassa risoluzione a quelli in Ultra Definizione. Resta però ampio margine di miglioramento nel campo del multitasking e del multiwindow, tanto che progetti come Remix OS e Light Biz OS, che vanno ad ottimizzare Android stock principalmente sotto questi profili, hanno riscosso immediatamente un enorme interesse.

Allo stesso tempo la disponibilità delle applicazioni della suite Microsoft Office Mobile per Android ha permesso di impiegare con successo i tablet, gli smartbook o gli AIO basati sul sistema operativo mobile di Google anche per task di produttività personale. Con ottimi risultati, forse addirittura superiori alle attese dei guru di Mountain View, costretti dai fatti a ripensare all'assetto da dare al binomio Android-Chrome OS.

Da qui la decisione, salutata con entusiasmo dal pubblico e dai media, di lanciare Google Pixel C, un tablet Android di ampio formato, con tastiera dock opzionale e con uno schermo da 10.2 pollici e risoluzione WQXGA di 2560x1800px. Con un "desktop" così ampio c'è spazio a sufficienza per lavorare con più finestre affiancate, ma purtroppo questa feature non è supportata da Android 6.0 Marshmallow. L'hanno dovuto constatare amaramente anche i primi giornalisti e blogger che hanno pubblicato recensioni su questo dispositivo, tutti concordi nel dire che si tratta di un device eccellente sul versante delle prestazioni e della progettazione hardware, ma con delle carenze lato software.

Google Pixel C: avrà il multi-window con l'aggiornamento ad Android N

Per fortuna però Google ha preannunciato che rilascerà almeno un aggiornamento software al mese per il Pixel C e quindi chi ha intenzione di sborsare 499$ e oltre per questo tablet può almeno sperare in qualche update miracoloso.

Bad Linder di Liliputing segnala al riguardo che, nel corso di una sessione di Q&A su Reddit, i membri del team di sviluppo di Google Pixel C hanno confermato che il supporto multi-window è una delle funzionalità che verranno implementate, anche se probabilmente bisognerà attendere la prossima release di Android, codename "Android N". Significa che lo sweet spot per soluzioni custom come Remix OS o Light Biz OS durerà ancora un po' ma al rilascio di Android N queste varianti potrebbero perdere completamente il loro appeal.

In realtà le prime beta di Android 6.0 Marshmallow contenevano una funzione nascosta che permetteva di visualizzare più finestre in contemporanea ma questa feature era stata eliminata nella versione definitiva rilasciata ad ottobre.

Nella stessa sessione di domande e risposte sono emerse altre tematiche interessanti che riassumiamo velocemente:

  • Fra le ragioni per le quali Google ha creato il Pixel C c'è quella di stimolare gli sviluppatori a ottimizzare le loro app Android per gli schermi di ampio formato e con orientamento landscape;
  • Il bootloader è basato su Coreboot e consente di installare sistemi operativi alternativi;
  • Il team lavora per consentire l'output video attraverso un adattatore da USB type C a DisplayPort;
  • Un update futuro consentirà al tablet di riconoscere il comando vocale "OK Google" anche a display spento.
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