Dopo la presentazione di Nintendo Wii U, la nuova console da gioco portatile, le azioni del colosso nipponico hanno subito un brusco tracollo alla Borsa di Tokio. Wii U è valida ma non rivoluzionaria.


Oggi, giovedì 9 giugno, il titolo Nintendo raggiunge una delle quotazioni più basse degli ultimi cinque anni. Le azioni crollano di altri quattro punti percentuali, a 16.160 Yen (138 euro), dopo aver subito flessioni del 10% negli ultimi due giorni. A cosa è dovuto questo tracollo? Gli investitori si mostrano scettici sul successo della futura console da gioco Wii U, presentata martedì scorso in occasione dell'E3 2011, a Los Angeles. Secondo le prime opinioni filtrate, il dispositivo avrà molte difficoltà a compensare le perdite economiche subite in questi ultimi anni da Nintendo, i cui prodotti sono messi a dura prova dalla concorrenza.

"Wii U, in realtà, non è una gaming console portatile da bocciare, ma il mercato sperava in qualcosa di molto più innovativo", hanno spiegato gli analisti. Le azioni del gruppo avevano raggiunto i vertici nel 2007, con una quotazione di 71.900 Yen (614 euro), mentre Nintendo registrava successi senza precedenti con la sua console tascabile Nintendo DS e da salotto, Nintendo Wii. Ricordiamo, infatti, che Wii è stata venduta in oltre 86 milioni di copie nel mondo.

Non sappiamo se Nintendo riuscirà a far cambiare idea agli analisti e agli investitori. L'azienda giapponese ha però investito molto tempo e denaro in Wii U, riponendo in questa console le speranze di una rapida rinascita dopo il periodo nero degli ultimi anni. Wii U è prevista sul mercato non prima del secondo semestre 2012.

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