La Commissione europea ha annunciato di aver aperto un'indagine sulle attività di cinque editori di libri elettronici. La CE ritiene che queste società abbiamo adottato pratiche anticoncorrenziali, che influiscono inevitabilmente sulla crescita del mercato.
In un comunicato stampa, la Commissione europea punta il dito verso cinque editori di libri elettronici. Hachette Livre (Lagardère Publishing, Francia), Harper Collins (News Corp, USA), Simon & Schuster (CBS, USA), Penguin (Pearson Group, Regno Unito) e Verlagsgruppe Georg von Holzbrinck (Germania) sono chiaramente citati dalla Commissione europea come "probabili aziende coinvolte in pratiche anticoncorrenziali, relative alla vendita di libri elettronici in Europa".
La Commissione europea ha avviato, dunque, un'indagine che analizzerà i metodi e le attività di questi editori. La Commissione intende essere particolarmente attenta alle relazioni esistenti tra gli editori ed Apple. Dovrebbe cercare di determinare se gli accordi tra l'azienda della Mela Morsicata e queste società sono tali da danneggiare la concorrenza sul mercato. L'Europa motiva la sua decisione in seguito ad alcune ispezioni a sorpresa effettuate lo scorso marzo presso gli editori.
Aggiunge, inoltre, che la durata dell'indagine dipenderà "dalla complessità del caso, dal livello di collaborazione delle aziende interessate e dai diritti della difesa". Dopo l'annuncio, Penguin (Pearson Group) ha rilasciato una nota ufficiale all'agenzia Reuters. L'azienda britannica sottolinea che "non infrange alcuna legge e continuerà a collaborare interamente ed apertamente con la Commissione europea".
