Turing Phone è uno smartphone blindato. Ha autenticazione biometrica e per assicurare la massima riservatezza ai dati, non dispone di microUSB e jack audio.
Da quando ARM ha lanciato la tecnologia di sicurezza Trustzone, si moltiplicano le soluzioni che permettono di avere un ambiente di lavoro sicuro e cifrato sugli smartphone Android. Samsung Knox è sicuramente l'esempio più noto di queste soluzioni ma non è l'unica. Di solito però l'obiettivo è quello di consentire di usare un comune smartphone anche per lavoro nell'ottica del BYOD, Bring Your Own Device.
Con Turing Phone invece la prospettiva si ribalta perché l'intero smartphone è stato progettato per blindare i vostri dati e rendere il più complicato possibile l'accesso alle informazioni da parte di terzi. Ad esempio mancano interfacce come una microUSB ed un jack audio per impedire la connessione di periferiche esterne. L'unico modo per accedere ai dati presenti sul device è tramite connessione wireless, WiFi o Bluetooth.
Un altro vantaggio dell'assenza di porte è che si è riusciti ad ottenere un design impermeabile senza dover ricorrere a particolari accorgimenti. Su un lato del telaio c'è uno scanner di impronte digitali, ma l'autenticazione biometrica non sarà sufficiente perché Turning Phone adotta un sistema di accesso "multi-factor" che richiederà anche l'immissione di un PIN o di una password.
La dotazione hardware prevede un processore Qualcomm Snapdragon 801, 3GB di RAM, e storage da un minimo di 16GB ad un massimo di 128GB. Ha una fotocamera frontale da 8MP ed una camera posteriore da 13MP, sistema operativo Android Lollipop e una batteria da 3000 mAh.
Il tutto è racchiuso in uno chassis di formato 5.5" realizzato in una particolare lega di zirconio, rame, alluminio, nichel e argento che dovrebbe assicurare un'ottima leggerezza e robustezza.
I preordini per Turing Phone inizieranno il 31 luglio al prezzo di 610$. Il telefono avrà in corredo un auricolare Bluetooth indispensabile considerata l'assenza di un mini-jack audio.
Via Liliputing
