Toshiba è pronta a ritagliarsi una grossa fetta del mercato dei notebook, forte non solo della recente linea Satellite ma anche della nuova famiglia Qosmio.Un futuro di crescita per l'azienda giapponese.


Toshiba, fiduciosa e sicura di se, ha annunciato di riuscire a conquistare il 15% del mercato dei computer portatili entro il 2010. La società, dunque, si concentra sui mercati emergenti, suolo fertile per il settore mobile, come Cina, Thailandia e Vietnam, una strategia piuttosto logica ed obbligata. In passato infatti, abbiamo visto che il mercato dei Paesi in Via di Sviluppo riesce ad imprimere una crescita nelle vendite di computer portatili abbastanza elevata, quest'anno con una quota del 39.4% contro il 19.1% dei mercati maturi.


Mentre la gran parte delle aziende aspetta con impazienza il lancio ufficiale della piattaforma Intel Centrino 2, per promuovere le nuove serie di PC portatili, Toshiba, come Dell con i suoi Inspiron Studio 15 ed Inspiron Studio 17, ha deciso di lanciare pochi modelli basati sulla precedete piattaforma. Ricodiamo, infatti, come i Satellite A300, di cui trovate una recensione a questo indirizzo, P300, U400 o L300, caratterizzati da uno schermo LCD compreso tra una diagonale di 13.3 pollici e 15.4 pollici, siano basati su piattaforma Intel Santa Rosa Refresh.

Attualmente, i computer portatili Toshiba destinati al mercato europeo sono prodotti da Compal ed Invantec, mentre i modelli consegnati agli utenti del Nord America e Asia-Pacifico sono prodotti da Quanta.

 

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