In occasione della seconda conferenza per gli analisti, Samsung ha illustrato i piani futuri della società in materia di schermi, processori e dispositivi. Si studiano schermi 4K AMOLED e flessibili, CPU da 64bit e Fonblet.


Grazie ad alcune slide riservate fatte circolare in Rete, scopriamo i programmi futuri di Samsung con grandi novità soprattutto per i dispositivi di piccole dimensioni. I piani dell'azienda coreana coinvolgono tutti i componenti degli smartphone, dal display al processore, dalla RAM allo storage, progettando dei dispositivi che per noi oggi sono solo un sogno. I documenti sottolineano anche l'intereresse della società per l'elettronica indossabile, un settore quasi inesplorato che da quest'anno è "in prova" con il Galaxy Gear ma che riserva enormi potenzialità.

Nel 2014, la società prevede di lanciare i primi display da 2560 x 1440 pixel per smartphone, mentre nel 2015 potremo acquistare terminali con schermo 4K, 3840 x 2160 pixel. In altre parole, l'azienda coreana sta sviluppando display con 700 (e più) pixel per pollice da affiancare agli attuali top-di-gamma con schermo Full HD, che tra qualche anno finiranno alla base dell'offerta del mercato.

Nel corso del Samsung Analyst Day, la conferenza per gli analisti, l'azienda coreana non ha solo svelato le novità nel segmento dei display, ma anche in quello dei processori, basati su SoC ARM. Fino ad oggi, Samsung ha acquistato le licenze per i SoC ARM (Cortex A15, Cortex A7...) per produrre i suoi chip Exynos, ma in futuro la società potrebbe realizzare un proprio processore utilizzando design personalizzati e basati su tecnologia ARM, come già fanno Apple e Qualcomm. Al momento non ci sono indicazioni sulle tempistiche, ma saranno certamente CPU a 64bit e, fino al loro lancio, Samsung produrrà chip Exynos basati su Cortex A50 a 64bit.

La società non si accontenta di innovare nell'hardware, ma tenta di mettere le mani anche sulle categorie del mercato. Nonostante la crisi, il settore dei computer è in crescita e Samsung è leader nelle vendite di smartphone e tablet, ma non basta. L'azienda coreana vuole "inventare" una nuova categoria, quella dei "fonblet" che descrive come una classe di dispositivi con schermi di grandi dimensioni e munuti di penna, come la linea di tablet Galaxy Note. E' praticamente l'identikit degli attuali phablet, anello tra smartphone e tablet, ma perchè c'è necessità di un cambiamento?

Samsung conosce perfettamente le sue armi, le sa sfruttare a proprio vantaggio anche per seminare la concorrenza. La società scommette per i prossimi due anni, ancora una volta, sugli smartphone innovando dal punto di vista tecnologico (sono ormai noti i brevetti sugli schermi flessibili) ed estetico.

Via: Android Beat

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