Recensione dello smartpad Wacom Bamboo Slate Large, versione A4 del taccuino elettronico con penna attiva EMR a 1024 livelli di pressione. Permette di digitalizzare gli appunti a penna in tempo reale, di sincronizzarli, di modificarli e di attivare tantissime altre funzionalità avanzate. Per studenti, fumettisti, impiegati.. per chiunque.


Il mondo della scrittura digitale offre soluzioni semplici ed ergonomiche per la digitalizzazione degli appunti e per il loro utilizzo sia in ambiente lavorativo che scolastico. L’uso di tastiere per la redazione di articoli, compiti a casa o relazioni tecniche è il metodo preferito da una larga fetta di utenza, ma parecchi ne farebbero volentieri a meno per tornare sulla semplice carta.
Per queste persone, Wacom, il celebre produttore nipponico, ha unito il piacere della calligrafia a quello del mondo digitale, contraddistinto dalla celerità con cui un’informazione può viaggiare di mano in mano, creando una serie di smartpad, di taccuini digitali.

Il protagonista di questa recensione è lo smartpad Wacom Bamboo Slate che possiamo considerare come un kit per la scrittura digitale che permette di scrivere su carta una moltitudine di appunti con la certezza di poter poi visualizzare il loro corrispettivo digitale attraverso la pressione di un solo tasto. Oltre alla ben nota affidabilità ed efficacia dei prodotti Wacom con tecnologia EMR Electro-Magnetic Resonance, Bamboo Slate ha anche uno stile gradevole che si adatta benissimo a qualsiasi ambiente, dall'ufficio ad un'aula, dalla casa al laboratorio di design.

Inoltre Wacom Bamboo Slate si interfaccia con smartphone o altri device Android o iOS tramite la app Wacom Inkspace consentendo nuove forme di collaborazione e condivisione, prive di qualsiasi barriera fisica. Se siete degli studenti universitari o degli alunni impossibilitati a frequentare la scuola giornalmente, se lavorate in un team a distanza, Wacom Slate è un passo deciso verso un modo di fare scuola e lavoro che, sino ad ora, era costoso e limitato.

Caratteristiche tecniche sintetiche

  • Dimensioni: 330mm x 254 mm x 7mm (A4)
  •             249 mm x 186 mm x 7mm (A5)
  • Materiali: fronte PU poliuretano, retro tessuto
  • Colore: Grigio ed arancione
  • App: Wacom Inkspace App (Android ed iOS)
  • Porta: MicroUSB
  • Connettività: Bluetooth
  • Penna: a sfera con cartucce intercambiabili e tecnologia Wacom EMR con 1024 livelli di pressione
  • Batteria: circa 8 ore di autonomia
  • Compatibilità: Windows, Android ed Apple

Design

Sul mercato italiano sono disponibili entrambe le dimensioni (A4 CDS810S ed A5 CDS610S) del prodotto, che però non cambia nei materiali e finiture. La colorazione predominante è quella grigia ma con materiali e finiture diversi: tessuto (tweed) nella parte posteriore, e poliuretano nella parte frontale. La scritta Bamboo e le impunture sono in colorazione arancione per accentuare il contrasto fra i differenti materiali e per conferire una fattura sartoriale al device.

Le uniche note High Tech sono il tasto posizionato sul lato sinistro della tavolozza ed il LED di notifica. La cura delle finiture è di alto livello, tutto è stato confezionato in modo quasi artigianale e la durata dei materiali nel tempo penso possa superare senza troppi sforzi l’usura di alcuni anni. Se utilizzate una borsa da ufficio questo strumento scivolerà senza alcun problema nella tasca più grande, mentre se doveste impiegare uno zaino piccolo penso dobbiate valutare la possibilità di acquistare il modello meno grande e più facilmente trasportabile.

Personalmente penso che i due modelli siano pensati per due tipi di utenti differenti: quello più grande per il disegnatore od illustratore, mentre il modello più piccolo per chi deve prendere il maggior numero di appunti, scrivendo anche in posizione eretta.

Nota di stile è la tasca in colorazione arancione in cui incastrare il blocco note e la penna. Quest’ultima è nera con graffa cromata su cui spicca il nome Bamboo. L’estetica della penna è minimale ed allo stesso tempo risulta terribilmente comoda da impugnare e far scorrere sul foglio.

La penna

Il design della penna è, come detto, azzeccato e la tecnologia al suo interno permette di non doverla mai andare a ricaricare. La batteria della “tavoletta” caricherà per induzione elettromagnetica (EMR Electro-Magnetic Resonance) il pennino che quindi sarà sempre pronto all’azione!
La sua precisione è molto elevata, il produttore dichiara 1024 livelli di pressione. Questa grande precisione fa la differenza e mi ha permesso di ritrovare, anche sulla nota virtuale, tutte le mie variazioni di tratto.
L’accessorio è agganciabile nell’incavo sulla parte sinistra della tavoletta ed è rivolto anche a tutti i mancini. La colorazione dell’inchiostro è nera.


Applicazione (Wacom Inkspace)

Il principio alla base di questo device è la possibilità di prendere nota di tutte le idee, nozioni o disegni per poi trasformare tutti questi dati da analogici a digitali. L’applicazione abbinata, Wacom Inkspace, assume quindi un ruolo determinante perché deve riuscire a gestire bene il carico di informazioni. Sebbene sia ancora limitata nelle sue possibilità, la grafica è semplice e piacevole e riesce in modo abbastanza veloce (ma non immediato) ad eseguire il suo compito.
L’applicazione è disponibile sia su dispositivi Android che iOS, mentre per la visualizzazione dei file sul vostro PC o Mac dovrete affidarvi alle possibilità offerte dallo stoccaggio Cloud.

Una volta eseguito l’accoppiamento Bluetooth fra la tavoletta ed il vostro device, avrete in alto sulla sinistra l’indicatore della batteria residua (la durata della stessa si attesta sui 4-5 giorni consecutivi) ed interagendo con questa icona potremo impostare il nome del dispositivo, verificare quando è stata effettuata l’ultima sincronizzazione, attivare la modalità Live e gestire il backup dei dati.

Molto interessante è la modalità Live che farà comparire quasi per magia il testo scritto su carta contemporaneamente sul foglio virtuale. Sulla nota appena importata potremo eseguire tutta una serie di condivisioni (Whatsapp, Telegram o Skype), oltre a scegliere il tipo di formato in cui salvare il contenuto. Per esperienza consiglio di usare il formato PDF (il salvataggio è possibile anche in formato JPG e PNG), che è universale e molto leggero. Il salvataggio in formato vettoriale (VGB) prevede il pagamento di un abbonamento irrisorio ma comunque presente, quindi tenetelo bene a mente. L’applicazione, infine, ci prospetta una vasta gamma di possibili modifiche successive all’acquisizione degli appunti.

L’integrazione con Dropbox, OneNote o Evernote è una possibilità molto interessante ma non gratuita. Out of the box avrete 5GB di spazio del tutto gratuito per il salvataggio delle vostre note sullo spazio web di Wacom.
Da rimproverare all’azienda sono alcune lentezze del software, che soffre di momenti di difficoltà procedurali: qualche piccolo blocco sporadico è all’ordine del giorno.


Conclusioni

Wacom Bamboo Slate Large (il modello da me testato) è disponibile ad un prezzo al pubblico di 149 euro, mentre il modello più piccolo, Wacom Bamboo slate Small, ha un costo di 129 euro, soldi ben spesi se si raccogliesse quotidianamente un grande numero di appunti, probabilmente troppi per un uso saltuario e sporadico.

Il costo delle ricariche della penna (tre sono presenti in confezione) è di 10 euro, mentre quello di tre blocchi note è di 20 euro; davvero esoso ma ma dai test effettuati potete scegliere di usare blocchi di terze parti.

Mi è piaciuta moltissimo l’esperienza d’uso di questo accessorio, che, reinterpretando il comfort della carta, permette di avere un approccio più moderno e funzionale a quella che, sino a poco tempo fa, era un’attività esclusivamente analogica.

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