Il look di questo laptop è abbastanza tradizionale. Non è una soluzione originale ma resta un design intramontabile che continua ad essere proposto perché piace al pubblico. Sul coperchio campeggia il logo KUU realizzato in colorazione argento riflettente, mentre il resto della copertura è in plastica soffice in una gradazione di grigio estremamente bella.
Le finiture sono a contrasto in colorazione nera, come il touchpad o la copertura della cerniera.
Lo schermo è un'ottima unità IPS da 13,5 pollici con rapporto di forma di 3:2 e un pannello super definito con risoluzione di 3000x2000 pixel. Il display di questo KUU Yobook è uno spettacolo!
Unica nota stonata è il rivestimento edge-to-edge del display che riflette molto le luci esterne e regala qualche riflesso di troppo, che poteva essere evitato con un trattamento della superficie diversa o utilizzando un materiali più pregiato. In questo caso si è preferita una soluzione esteticamente più gradevole, che fa somigliare lo schermo ad un touchscreen, ma andando a scapito del comfort d'uso.
L'inclinazione dello schermo non raggiunge l'angolo piatto (cosa che trovo comodissima) ma in compenso la cerniera è solida e precisa nella rotazione. Sottolineo questo punto perchè su Amazon alcuni utenti segnalavano problemi di tenuta di quest'ultima. Nel mio caso non ho avuto nessun problema nell'aprire e chiudere in continuazione lo Yobook. Nessuna pericolosa flessione da segnalare.
La dotazione di porte è completa: ci sono due USB 3.1 per lato, un plug proprietario di ricarica, una USB-C che può essere utilizzata anche per alimentazione e output video, una mini-HDMI, audio jack da 3,5mm e lettore di schede di memoria microSD.
Sul fondo ci sono quattro piedini antiscivolo e la scocca è accessibile svitando una manciata di viti a croce poste nella parte inferiore del notebook. L'accessibilità è però abbastanza superflua perché non c'è ventilazione attiva e quindi non richiede manutenzione, mentre le componenti sono tutte saldate e non possono essere aggiornate o sostituite. Unica eccezione lo storage che però ha un suo sportellino dedicato.
La tastierà è ad isola, più alta di tante altre che sono commercializzate nella stessa fascia di prezzo (3-4mm) e ha una resistenza alla pressione ed una corsa dei tasti (1,35mm) superiori alla media. Significa che potrete pestare i tasti senza il benché minimo timore di andare a danneggiarla. Peccato non abbia il layout italiano, quindi mancheranno tutte le accentate! Ammetto che ad oggi questo genere di problema non lo reputo neanche più tale perchè abituato a digitare a memoria, ma mi sembra doveroso sottolineare questa mancanza che potrebbe mettere in difficoltà qualcuno.
La forma dei tasti ESC e Invio è leggermente più allungata del solito, mentre gli spazi sono ben gestiti. C'è anche la retroilluminazione che potete attivare con una combinazione Fn+spacebar.
Il touchpad ha una finitura ruvida e colorazione nera. Il dito scorre facilmente, ma qualche volta si metterà a segno un paio di tocchi fantasma. Questo tipo di imprecisione non mi fa promuovere pienamente il touchpad e infatti mi sono trovato costretto a collegare un mouse. Nell'angolo in alto a sinistra del touchpad c'è il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali. É veloce e preciso, promosso!