Utilizziamo Flir One per le foto termiche nelle nostre recensioni, ma questa volta è proprio questa termocamera esterna per smartphone a finire sul banco di prova! È economica, compatta e molto versatile perché si presta sia ad un impiego professionale sia ad un impiego occasionale. Le nostre considerazioni.


Da qualche mese a questa parte, la termocamera Flir One è entrata a far parte degli strumenti che usiamo per i nostri test di smartphone, notebook e mini-PC. È uno strumento utilissimo per i reviewer perché consente di vedere una foto termica del dispositivo in test e di individuare eventuali criticità sul versante della dissipazione dei componenti, ma ovviamente le potenzialità di questa termocamera sono molto più ampie. Le termcamere sono, ad esempio, utilizzate abitualmente da tutti i professionisti nel campo edile che abbiano la necessità di monitorare la temperatura reale di alcuni elementi come ad esempio la presenza di eventuali ponti termici, pareti isolate in modo approssimativo od elementi che non siano alla temperatura di esercizio.

Il grande vantaggio di questa soluzione è la sua capacità di potersi interfacciare con qualsiasi dispositivo cellulare che monti Android ed essere una soluzione davvero piccola e tascabile. C'è anche una versione per iOS che ha caratterstiche del tutto analoghe ma ovviamente dispone di un connettore Lightning al posto del connettore microUSB del nostro esemplare di prova, e reentemente si sono aggiunti anche modelli di Flir One aggiornati con connettore USB-C.

A differenza di altre termocamere standalone ha il grande vantaggio di essere tascabile e leggera anche se nel tempo potrebbe risentire maggiormente dell'usura soprattutto nella zona del connettore. Il principale vantaggio di Flir One è però indubbiamente il prezzo, pari a circa 399 euro nel momento in cui scriviamo per il modello per iPhone, e di 279 euro per la versione Android, in pratica in linea con il prezzo di podotti cinesi di concorrenza come Seek Thermal ed infinitamente meno del costo medio di una termocamera Flir standalone.

Confezione

La confezione di vendita è molto compatta, poco più di quadrato con lato da 10 centimetri, ma è realizzata con estrema cura per i dettagli. C'è una fascia esterna in cartoncino con impresso il nome, il seriale e l'immagine del prodotto, che circonda la scatola vera e propria in cartone più spesso e con un'estetica più semplice. All’interno di questo box è presente la termocamera con connettore micro USB, una pratica e confortevole custodia per proteggere il dispositivo per il trasporto, un laccetto per il collo molto economico ma abbastanza utile se lavorate in ambito edile, installazione caldaie od impianti tecnologici.

Sul fondo della scatola, completa la dotazione, un cavo USB e micro USB in colorazione nera ed un piccolo manuale di istruzione con relativa garanzia di 24 mesi sul territorio italiano. La confezione è ben fatta, piccola ed essenziale.


Caratteristiche tecniche

Il piccolo accessorio monta un sensore da 160x120 punti, che posizionano questa termocamera nella fascia medio bassa del mercato rendendola di fatto una soluzione economica ma adeguata al maggior numero di impieghi. La batteria ha una capacità di 350mAh che possono sembrare nominalmente pochi, ma utilizzando Flir One continuativamente riuscirete a coprire tutta la giornata lavorativa e se foste degli utenti hardcore sarà possibile ricaricare l’accessorio grazie alla porta micro USB ed un powerbank, che dovrete però esservi portato da casa. Sarebbe stata una mossa scaltra quella di inserire un sistema di ricarica che sfruttasse la batteria dello smartphone come fonte energetica, garantendo in questo modo un uso ancora più spensierato e semplice.

  • Sensore: 160 x 120 punti
  • Forbice di temperatura: -20° to 120°C
  • Temperatura di esercizio: 0°C to 35°C
  • Peso: 29gr
  • Dimensioni: 72 x 26 x 18 mm
  • Batteria: 350mAh
  • Modalità: fotografica e video
  • Sensibilità: percepisce la differenza di temperatua di 0,1 gradi Celsius
  • Certificazioni e standard: FCC,CE, RoHS, CAN ICES-3(B)/NBM-3(B), UL
  • Comaptibilità con device: android provvisti di porta micro USB
  • Prezzo: 299 euro (amazon.it)
  • Portata massima di una decina di metri

La resistenza a temperature estreme è certificata dal produttore ma un trattamento contro le infiltrazioni di acqua e di polvere avrebbe completato una cura per il dettaglio mediamente alta per questo device, che sottolineo essere nella fascia bassissima di questi strumenti di precisione. Poco male se avrete l’accortezza di portarvi sempre dietro il cappuccio, che però sul lungo periodo ipotizzo possa essere smarrito.


Costruzione

Il telaio del nostro dispositivo di rilevazione termica è di ottima fattura. È robusto e compatto e si aggancia in maniera salda alla cover-custodia protettiva formando un blocco compatto e talmente indissolubile che potrebbe resistere tranquillamente anche ad una caduta.

Nella parte frontale sono posizionati due lenti, una nasconde il rilevatore ad infrarossi di temperatura, l’altra una camera radizionale che si interfaccia con la prima e offre la possibilità di scattare foto, time-lapse e video in abbinata con l’applicazione Flir One liberamente scaricabile dallo store Android.

Guardando frontalmente il dispositivo, sul frame destro c’è l’ingresso micro USB per la ricarica, che potrete effettuare o collegandolo ad un PC oppure con un caricatore da smartphone a 5V 1A massimo. La ricarica avviene in un tempo stimato di 30 minuti. Sempre sullo stesso lato è presente un LED che indica lo stato di ricarica o di ricarica completata.

Sul lato sinistro è posizionato il tasto di accensione retroilluminato, che avrà una colorazione rossa e lampeggiante finché l’accoppiamento con lo smartphone non sarà avvenuto.

In cima alle due telecamere trova posto il logo dell’azienda in bassorilievo. Tutto il corpo del dispositivo è realizzato in plastica nera gommata, con l’unica eccezione della cornice circolare della telecamera realizzata in colorazione argento ed in materiale che sembra, almeno al tatto, essere alluminio.


Applicazione

Flir One non può funzionare in moalità stand alone ed ha la necessità di lavorare in abbinata con uno smartphone o un tablet, nel mio caso Android ma esiste il modello con plug per iPhone, che ci possa offrire la visione a schermo dei differenti punti termici.

L’applicazione si chiama anch'essa Flir ONE e ci permette, fatta la connessione con la parte hardware, di visualizzare il soggetto che vorremo inquadrare e monitorare con una scala di colori, che graficamente segnerà le parti più calde o fredde del soggetto. La scala di colori e la modalità di visualizzazione è modificabile dal menù delle impostazioni in base alla preferenza cromatica e di spettro che più aggrada l’utente finale.

Sulla sinistra c’è il tasto per la calibrazione del sensore, il simbolo della batteria, il comando per la visualizzazione a schermo della temperatura ed il tasto delle impostazioni. Cliccando sulle impostazioni potremo scegliere l’unità di musira in Celsius o Fahrenheit, decidere se l’emissività debba essere opaca, semiopaca, semilucida o lucida (questa viene sconsigliata dallo stesso produttore), infine possiamo geolocalizzare lo scatto e scegliere se la regolazione debba essere fatta automaticamente o meno. L’autoregolazione viene fatta in modo preciso.

Sulla destra c’è la galleria, il tasto di scatto, il tasto MODO (foto, video, panormica, time-lapse) e la palette “colori”.

Ho riscontrato qualche impuntamento o blocco nell’utilizzo della modalità video mentre non ho trovato particolarmente utile la modalità panoramica ma, come sostengo sempre, è meglio avere una funzione che non averla affatto.

L’applicazione nel suo complesso funziona abbastanza bene, ma non mi sento di promuoverla a pieni voti perché qualche lentezza di troppo, arresti improvvisi ed instabilità sparse ci sono e su uno strumento lavorativo penso siano da non avere. Potete provare in alternativa l'applicazione Thermal Camera approvata da Flir.


Conclusioni

Flir One ha il grande merito di essere una termocamera economica (si deve tenere a mente che esistono modelli da migliaia di euro in commercio), con una buona taratura del sensore (un Lepton ad infrarossi ad onde lunghe) ed un’affidabilità da migliorare ma comunque sufficiente nella sua app Android.

Faccio presente che alcuni smartphone hanno la porta micro USB montata al contrario (questa caratteristica dipende dal produttore) e quindi potreste avere il problema di avere il sensore nella stessa direzione dello schermo dello smartphone, cosa che ne inficia l’utilizzo. Io, avendo ben cinque smartphone in casa, sono riuscito a montare questa Flir One solo su uno di questi perché uno smartphone aveva la porta USB Type-C mentre gli altri il problema sopradetto che mi impediva di inquadrare il soggetto e scattare.

Con un prezzo in Italia su amazon di circa 279 euro (ma il prezzo oscilla fino a occare un minimo di 249 euro) è l’unica scelta economica di qualità che potete fare al momento e pensando che in USA il prezzo si aggira sui 249-299 dollari diventa un best buy da avere assolutamente a patto che non sia solo un giocattolo o un vezzo passeggero ma che sia qualcosa che vi torni realmente utile.

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