Qualcomm diventerà presto l'azionista principale di Sharp per salvare l'azienda dalla crisi economica e, in cambio, avrà accesso alle avanzate tecnologie degli LCD ad alto risparmio energetico IGZO, e potrà anche proseguirne lo sviluppo.


Sharp è come sappiamo uno dei pochi colossi mondiali dei display, del cui mercato detiene il secondo posto col 16 %. Tuttavia con la crisi economica attuale e la competitività sempre più elevata nel settore nemmeno questo è bastato a proteggere l'azienda dalla crisi e dal rischio di fallimento. Nel solo 2012 infatti la compagnia ha perso oltre il 75 % del suo valore azionario presso la borsa di Tokyo e si aspetta comunque una seconda perdita consecutiva del netto, con un coefficiente patrimoniale di appena il 10 % circa alla fine di settembre 2012.

Il produttore nipponico ha cercato diverse soluzioni per portare capitali all'interno dell'azienda e forse ne ha di recente individuata una. Qualcomm, il chipmaker californiano, dovrebbe infatti rilevarne circa il 5 %, grazie a un accordo siglato di recente. Secondo il patto stipulato infatti Qualcomm verserà a Sharp inizialmente 121 milioni di dollari, in cambio dei quali potrà accedere allo studio della tecnologia IGZO. Inoltre, con la prima transazione, si attuerà a tutti gli effetti una joint venture e le due aziende riprenderanno assieme lo sviluppo di queste soluzioni. Con l'arrivo dei primi risultati quindi Qualcomm effettuerà un secondo versamento, di circa 60 milioni di dollari.

Ricordiamo che la tecnologia IGZO rispetto ai tradizionali pannelli LCD offre diversi vantaggi. Anzitutto consente di ridurre drasticamente le dimensioni sia dello spessore complessivo, integrando al proprio interno anche il sensore capacitivo del touchscreen, sia dell’ampiezza della cornice che può scendere fino a 1.75 mm su tre lati. I pannelli IGZO inoltre consentono anche di ottenere maggior fluidità e precisione per quanto riguarda il funzionamento del touch screen capacitivo, che risulta maggiormente privo di disturbi sulle aree periferiche rispetto ad altre soluzioni, e mostrano meno riflessi, con una migliore leggibilità dei contenuti a schermo in ogni condizione di luce.

La caratteristica principale però è come abbiamo accennato quella di abbattere significativamente gli assorbimenti, richiedendo una retroilluminazione che consuma circa il 30 % in meno di energia a parità di valore di luminanza prodotta, mentre l'alimentazione del pannello è inferiore di circa il 70 % rispetto ai tradizionali pannelli LCD.

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