La seconda generazione del sensore d'impronta in-display Qualcomm 3D Sonic Sensor mantiene inalterati i vantaggi del riconoscimento tramite ultrasuoni con l'aggiunta di un'area sensibile più ampia e di maggiore precisione e velocità. È attesa sui nuovi smartphone flagship Samsung Galaxy S21.


Qualcomm continua a perfezionare la sua soluzione di in-display fingerprint basata su ultrasuoni, denominata 3D Sonic Sensor, che era stata adottata per la prima volta sul Samsung Galaxy S10 e che era poi stata affiancata nel 2020 da una versione con un sensore più ampio.

Il sensore Qualcomm non utilizza la luce come i sensori ottici impiegati comunemente nei lettori d'impronta sotto lo schermo, ma gli ultrasuoni in modo simile ad un sonar, creando un'immagine 3D che riesce a rappresentare non solo creste e solchi dell'impronta ma persino i pori della pelle!

Tipicamente questa tecnologia ha alcuni vantaggi rispetto ai sensori ottici in-display: è molto affidabile, può essere installata sotto qualsiasi superficie e quindi non richiede necessariamente un display OLED per funzionare, è sicura perché per la sua stessa natura è più difficile da ingannare rispetto ad un sensore d'immagine e riconosce l'impronta anche se lo schermo o le dita sono bagnati.

Fra i suoi svantaggi c'erano una minore reattività e almeno inizialmente la necessità di posizionare il polpastrello in un'area ben delimitata dello schermo. Questi inconvenienti erano stati già ridotti o risolti nel 2020 con il lancio del Qualcomm 3D Sonic Sensor Max che poteva raggiungere un'area di 20 x 30 mm permettendo addirittura il riconoscimento dell'impronta di due dita in contemporanea. Superati i limiti tecnologici, non restava che diffondere questa soluzione sul mercato rendendola mainstream. Ed in quest'ottica si era mossa Qualcomm stringendo una partnership con il produttore di pannelli OLED BOE per distribuire il sensore 3D Sonic Sensor direttamente integrato nei suoi display.

Questa digressione ci serve a contestualizzare l'annuncio al CES 2021 del Qualcomm 3D Sonic Sensor Gen 2, seconda generazione del sensore a ultrasuoni per smartphone flagship (anche se come abbiamo visto questa tecnologia ha avuto più iterazioni ed evoluzioni nel corso degli anni). Secondo i ben informati debutterà sugli smartphone flagship per antonomasia del 2021, i Samsung Galaxy S21, anche perché il sensore ad ultrasuoni di Qualcomm è stato scelto da Samsung su tutti i suoi ultimi terminali top di gamma, dal già citato Samsung Galaxy S10 al Note 10 ed in tempi più recenti Galaxy S20 e Note 20.

Anche questa Gen 2 del Qualcomm 3D Sonic Sensor resta ultrasottile, mantenendo uno spessore di 0,2 mm, un dettaglio non trascurabile se si considera che i produttori di smartphone cercano di infilare sempre più componenti e contenuti tecnologici in telai che diventano sempre più slim o addirittura in formati flessibili e convertibili. Il trend già da diversi anni è quello di ridurre e possibilmente far scomparire definitivamente le cornici del display e componenti come il nuovo Qualcomm 3D Sonic Sensor permetteranno di concretizzare questa visione.

Qualcomm 3D Sonic Sensor Gen 2 promette una maggiore velocità rispetto al suo predecessore, con tempi di riconoscimento dell'impronta ridotti del 50% ed un'area più ampia del 77% passando da una superficie di 4 x 9 mm (36mm2) ad una di 8 x 8 mm (64mm2). Bisogna ricordare che questa è la soluzione premium di Qualcomm, perché per il segmento mainstream i sensori Qualcomm 3D Sonic Sensor Max possono raggiungere un'area di 20 x 30 mm!

Le maggiori dimensioni della superficie sensibile si riflettono in un incremento di 1,7 volte delle informazioni che il sensore riesce a raccogliere e quindi si traducono direttamente in maggiore affidabilità e sicurezza.

Prodotti correlati e prezzi

Tutti i migliori computer portatili, convertibili e tablet in offerta su Amazon
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti

Loading comments, just a second!

Questo sito impiega cookie. Utilizzandolo accetti le condizioni riportate nella Informativa sulla Privacy