VIA vuole mantenere la promessa di iniziare a fabbricare i suoi processori ultra-mobile Nano (aka VIA Isaiah) a 45nm entro la prima metà del 2009: avviata la negoziazione con la fonderia TSMC per utilizzare linee di produzione più moderne.


Secondo quanto riportato dal quotidiano cinese Economic Daily News, VIA avrebbe aperto un tavolo di discussione con TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) per avviare la produzione a 45nm dei processori VIA Nano, in precedenza conosciuti con il nome in codice Isaiah, nella prima metà del 2009.

Ricordiamo che TSMC è una delle più importanti fonderie dedite alla produzione di wafer di silicio, da cui vengono poi ritagliati i die di ciascun processore. Attualmente VIA si serve proprio di TSMC per fabbricare le sue CPU Nano, ma impiegando una linea di produzione a 65nm, più economica ma meno efficiente e moderna.

 

Il rapporto di forza fra i processori VIA Nano ed i concorrenti Intel Atom vede i primi in vantaggio sulle performance, mentre i secondi possono vantare consumi largamente inferiori (con un TDP massimo di 2,5W contro circa 20W). La maggiore miniaturizzazione dovrebbe, quindi, consentire a VIA di diventare più competitiva anche sul terreno dell'efficienza energetica.

La partita non si gioca solo sul terreno dei nanometri, ma anche su quello dei core di calcolo, con entrambi i chipmaker che hanno annunciato il prossimo rilascio di versioni dual-core dei loro processori ultra-mobile.

Per il momento non conosciamo l'esito delle trattative fra VIA e TSMC: un portavoce della fonderia, raggiunto dal reporter dell'Economic Daily News, ha rifiutato di fornire informazioni sui clienti.

 

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