Cresce il numero degli acquirenti dei nuovissimi Apple MacBook Pro, basati su piattaforma Intel Santa Rosa, che lamentano un anomalo surriscaldamento del portatile a causa di una errata applicazione della pasta termoconduttiva sul processore.
La questione temperature eccessive sui cosiddetti MacIntel, i notebook Apple prodotti dopo la transizione ai processori Intel, aveva tenuto banco per tutto il 2006. Il problema era così diffuso da spingere gli utenti ad intraprendere iniziative unilaterali come l'Intel Mac Temperature Database, un sito che raccoglie le temperature registrate, non solo sui notebook Apple, ma anche sui desktop iMac e Mac Mini.
Alcuni possessori di notebook Apple rilevarono, in quell'occasione, che in un certo numero di macchine le temperature sopra la media erano dovute ad una errata applicazione della pasta termica che, troppo abbondante, strabordava dalla superficie del die. Con il passare dei mesi, però, il problema era rientrato e le proteste degli utenti erano scemate.
Nessuno si sarebbe aspettato che la situazione potesse ripetersi anche sugli ultimi MacBook Pro, appena aggiornati con i componenti della piattaforma Santa Rosa (e quindi anche con un nuovo processore a 800MHz di FSB): i primi acquirenti di questo notebook riferiscono di un anomalo surriscaldamento del portatile dovuto proprio ad un sovrabbondante quantitativo di pasta termoconduttiva!
A questo indirizzo sono state pubblicate alcune foto che mostano il die letteralmente affogato nella pasta termica. L'autore degli scatti riferisce di aver ottenuto un miglioramento delle temperature di circa 20 gradi in stato di idle, dopo aver rimosso la pasta termica in eccesso.
Il numero degli utenti che lamentano il problema si sta allargando a macchia d'olio: sul forum di Apple è stata aperta una discussione alla quale invitiamo a partecipare chiunque cerchi maggiori informazioni al riguardo.