Approfondimento sulle caratteristiche di resistenza e di impiego outdoor dei phablet Panasonic ToughPad FZ-E1 e ToughPad FZ-X1Approfondiamo alcune caratteristiche che rendono i phablet corazzati Panasonic ToughPad FZ-E1 (Windows) ed FZ-X1 (Android) così speciali: resistenza agli urti ed alle condizioni ambientali estreme, dalla pioggia alle bassissime temperature.


Dopo il debutto ad IFA Berlino, a settembre scorso, sbarcano anche in Italia i nuovi tablet rugged da 5" Toughpad FZ-E1 e FZ-X1, rispettivamente con Windows Embedded 8.1 e Android 4.2.2. L'unica differenza hardware tra le due varianti è il processore: Qualcomm Snapdragon per entrambi, ma uno MSM8974AB a 2.3 GHz per lo E1 e uno APQ8064T a 1.7 GHz per lo X1. Per il resto, la dotazione tecnica è identica con un ampio range di connettività (Wifi fino allo standard 802.11ac, connessione LTE con due slot per Micro SIM, NFC, micro USB), 2 GB di RAM, monitor LCD 1280x720, anche un barcode reader opzionale, ottime fotocamere anteriore e posteriore. La batteria da 6200 mAh è enorme per dispositivi handheld di questo formato e garantisce un utilizzo intorno alle 14 ore in trasferimento dati e 23 ore in conversazione con inoltre funzionalità di hot-swap – è possibile quindi cambiare la batteria e inserirne una ricaricata senza bisogno di spegnere il tablet.

I due fully rugged handheld di Panasonic

Più che di tablet, quindi, potremmo parlare di phablet perché FZ-E1 e FZ-X1 sono fra i primi dispositivi della gamma Toughpad ad essere provvisti di connettività voce. Significa che possono essere utilizzati per telefonare come un comune smartphone andando così a rispondere alle esigenze di una amplissima gamma di tipologie di mobile workers, dalle forze dell'ordine alla logistica.

Per un approfondimento sulle caratteristiche tecniche potete fare riferimento a questo nostro precedente contributo.
Qui ci vogliamo occupare nello specifico di ciò che rappresenta la specificità dei Panasonic Thoughpad FZ-E1 e FZ-X1: la loro estrema capacità di adattamento all'uso all'aperto, anche in condizioni disagevoli quali pioggia e gelo. Il case in lega di magnesio - bordato con uno speciale polimero chiamato elastomero e leggermente sporgente per proteggere meglio il monitor - soddisfa e supera i requisiti MIL-STD-810G, che comprendono test di resistenza a impatti, vibrazioni, polvere, sabbia, alta quota, umidità, ambienti a rischio esplosione, alte e basse temperature (da -20 a +60 °C) grazie ad un riscaldatore che aiuta il device a superare le situazioni di freddo intenso.

In particolare, gli ingegneri Panasonic hanno sottoposto questi device a durissime prove di resistenza agli urti e alle cadute, che potrebbero forse sembrarvi eccessive ma che in realtà cercano di simulare inconvenienti che potrebbero capitare in alcuni ambienti di lavoro. Ad esempio la resistenza alle cadute da 3 metri rispecchia la situazione tipica di una caduta dall'abitacolo di un autocarro. Altri test includono l'impatto di una biglia di metallo di 400g da un'altezza di 80cm e 1000 drop test da un'altezza di 1 metro imprimendo al device una rotazione. Resistete alla tentazione di sottoporre altri smartphone a simili prove: l'esito è scontato.

Ovviamente tutte le porte sono completamente coperte, e l'impermeabilità a polvere e acqua soddisfa gli standard IP65 e IP68, arrivando a resistere ai getti d'acqua e all'immersione per mezz'ora fino a un metro e mezzo di profondità. Se vi è mai capitato di dover utilizzare lo smartphone sotto la pioggia battente allora capirete l'utilità di queste certificazioni.

Lo schermo può essere utilizzato con efficacia anche in condizioni ambientali estreme

I Panasonic ToughPad FZ-E1 e FZ-X1 sono stati progettati per poter essere utilizzati outdoor in qualsiasi scenario. Per questa ragione il display a 284ppi ha una luminanza assai elevata (500 candele) ed un bassissimo indice di rifrazione (6,5%) grazie alla laminazione del digitalizzatore sul display. Riducendo quindi l'intercapedine fra i due strati dello schermo sarà possibile leggere perfettamente lo schermo anche sotto il sole, senza fastidiosi riflessi.

Dal menu delle impostazioni è possibile abilitare due modalità del touchscreen che servono ad eliminare i disturbi dovuti alla pioggia e per l'uso con i guanti – che, in effetti, a -20 °C, o in un'atmosfera esplosiva, non è una eventualità improbabile.

Glove Mode permette di utilizzare qualsiasi guanto spesso fino a 5mm

Glove Mode sui ToughPad FZ-X1 e FZ-E1

Il Glove Mode consente di utilizzare il touchscreen con guanti spessi fino a 5mm, aumentando la sensibilità al tocco. Non ci riferiamo agli appositi guanti per schermi capacitivi ma a qualsiasi tipo di guanto, compresi i guanti da lavoro o i comuni guanti da cucina come ci dimostra con ironia Jan Kaempfer, Head of Marketing presso Panasonic Computer Product Solutions, nel video seguente.

Abilitando il Rain Mode si evitano interferenze sullo schermo tattile dovute alla pioggia. In questo caso interviene un apposito sensore di pressione ad alta sensibilità posizionato sotto lo schermo a coadiuvare il digitalizzatore capacitivo.

Rain Mode è una particolare modalità che consente di utilizzare il touchscreen sotto la pioggia

Con una massa di poco superiore ai 400 g, e dimensioni di circa 17 x 9 x 3 cm, entrambe le versioni sono robuste, agili e facilmente trasportabili, anche in una tasca. I ToughPad FZ-E1 e FZ-X1 possono essere la soluzione ideale per coloro che necessitano di avere un'elevata connettività ed estrema portabilità anche in ambienti pericolosi o disagevoli – sotto la neve, durante una tempesta, in una miniera, in un impianto industriale. I prezzi si aggirano sui 1400 € IVA esclusa con la versione Windows leggermente più costosa di quella Android.

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