Entro la fine del 2008, Nvidia promette la migrazione per l'intera offerta di schede grafiche, ad un'architettura a 55nm. Ci si aspetta dunque non soltanto una riduzione dei consumi, ma anche un taglio delle temperature.
Secondo la rivista cinese Commercial Times, Nvidia completerà il passaggio all’architettura a 55nm nella seconda metà del 2008. Entro Ottobre infatti Nvidia dovrebbe lanciare la nuova gamma di schede video, composta da 4 o 5 modelli, tutti con processo produttivo ridotto a 55 nanometri. Tale migrazione anticiperà lo sviluppo della tecnologia a 40nm prevista entro la fine dell’anno. Ricordiamo comunque che prima di Nvidia, AMD-ATI impiega già per le sue schede grafiche, ed in particolare per la serie HD3000, un processo produttivo a 55nm.
Attualmente Nvidia adotta i 55 nanometri solo su GPU di fascia alta, basate su core G92b, ma l’obiettivo è estendere la produzione anche alla fascia media e bassa del mercato. In questa categoria trovano posto le schede video basate su core G96, il cui lancio è previsto entro la fine di luglio sia in versione a 55nm che 65nm, e versioni con core G94b, G96b e G98b, attese per la fine di Agosto. Queste ultime saranno prodotte esclusivamente a 55 nanometri da Taiwan Semiconductor Manufacturing Company o da United Microelectronics Corporation, con costi medi inferiori di circa il 20% rispetto a quelle attuali.
Il passaggio a processi produttivi più piccoli non comporta solo notevoli risparmi nella produzione dei chip, ma anche consumi e temperature di lavoro inferiori. Purtroppo però, man mano che le dimensioni del die diminuiscono, diventa sempre più difficile per i produttori trovare lo spazio materiale per le piste elettroniche, specialmente del bus. Per questi motivi col passaggio dagli 80nm del G82 ai 65nm del G92, Nvidia è stata costretta a ridurre il bus da 384bit a 256bit, ed è lecito aspettarsi una riduzione del bus anche per le prime schede GeForce con processo produttivo a 55nm.
