Online il primo notebook Haswell. Bug con USB 3.0 e info su GT2/GT3I primi notebook equipaggiati con processori Intel Haswell sono apparsi in Internet per la gioia dei tanti appassionati che non vedono l'ora di mettere le mani su questo nuovo e promettente processore. La gioia per l'annuncio però rischia di essere raffreddata in parte dalle notizie riguardanti alcune incompatibilità tra Lynx Point e le porte USB 3.0. Infine sono stati diffusi nuovi dettagli sulla differenza tra i sottosistema grafici GT2 e GT3.


Entusiasmo misto a preoccupazione e curiosità: con questi tre termini si potrebbe descrivere l'attuale situazione in attesa del debutto dei nuovi processori Intel Haswell che come ben sappiamo, andranno a sostituire gli attuali Ivy Bridge portando una ventata di novità, prima tra tutte una nuova architettura.

  • Entusiasmo perché in questi giorni un piccolo produttore tedesco ha diffuso la scheda tecnica di due suoi nuovi notebook, dotati appunto di CPU Haswell.
  • Preoccupazione invece perché sembrerebbe che siano emersi alcuni malfunzionamenti del controller USB 3.0 integrato nella piattaforma Lynx Point che accompagnerà i processori.
  • Curiosità infine perché nuovi dettagli sono emersi riguardo alle caratteristiche dei sottosistemi grafici GT2 e GT3 integrati nei processori in questione.

Procediamo dunque con ordine. DevilTech Devil 7700 e FragBook GTX sono i nomi dei notebook Haswell apparsi su un sito tedesco. Il primo è un 15 pollici, mentre il secondo un 17. I due notebook sono equipaggiabili con diversi nuovi modelli tra cui il Core i7-4700MQ, l'i7-4800MQ, l'i7-4900MQ e l'i7-4930MX. Il primo dovrebbe avere una frequenza operativa di 2.6 GHz con capacità di salire fino a 3.6 GHz tramite Turbo Boost, un TDP di 47 W e una cache L3 da 6 MB. Il secondo invece ha un clock rate pari a 2.7 GHz (3.7 GHz), l'i7-4900MQ raggiunge invece i 2.8 GHz (3.8 GHz) ma in questo caso la cache sale a 8 MB. Infine il top gamma i7-4930MX raggiunge i 3 GHz (3.9 GHz), con un TDP di 57 W. Le CPU sono poi anche dotate dei nuovi sottosistemi grafici HD 4600, che dovrebbero avere 20 pipeline invece delle 16 della generazione attuale. I due notebook comunque sono equipaggiati anche con più potenti schede video dedicate, rispettivamente le nuove Nvidia GeForce GTX 770M e GTX 780M, che dovrebbero anche avere 3 e 4 GB di memorie GDDR5. Al momento però manca qualsiasi riferimento al prezzo o alla data di disponibilità.

 

Intel HD 5000

Se queste caratteristiche hardware sono notevoli più preoccupazione desta invece il problema delle USB 3.0, non ancora ufficializzato ma comunque a quanto pare circolato in alcuni documenti interni destinati ai vari partner. In pratica sembrerebbe che un sistema con i nuovi processori potrebbe avere problemi con le periferiche connesse alle porte USB 3.0 una volta uscito da uno stato di sospensione S3, ad esempio un documento PDF contenuto in una penna USB e lasciato aperto potrebbe mostrare una pagina bianca e richiederebbe dunque di essere chiuso e riaperto. Il problema non sembrerebbe causare alcuna perdita di dati ma potrebbe risultare sicuramente fastidioso. Intel comunque dovrebbe riuscire a risolvere il problema nei prossimi stepping dei processori Haswell, prima che questi raggiungano il mercato a metà dell'anno in corso.

Chiudiamo infine con i sottosistemi grafici integrati nei nuovi processori, GT3 e GT2. I primi saranno i più potenti, anche se al momento mancano indicazioni specifiche sulle frequenze operative ed altre caratteristiche tecniche. Il nome di queste soluzioni sarà Intel Graphics HD 5000 e sarà declinata in due modelli HD 5200 e HD 5100, leggermente meno potente. Per i modelli main stream invece troveremo il sottosistema GT2, chiamato Intel HD Graphics HD 4000, composto anche in questo caso dai sottosistemi HD 4600 e HD 4400 e HD 4200. Purtroppo, ad aumentare la confusione, Intel ha dichiarato che manterrà lo stesso numbering anche per i modelli integrati nelle CPU per desktop e server.      

Via: TechPowerUp - Bit-tech

Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti