Notebook e tablet HP, android e WebOSLe prospettive di HP su slate, tablet PC, nuovi sistemi operativi Android e WebOS, e la composizione della nuova gamma di portatili, dai notebook ai netbook, in un'imperdibile intervista a Massimo Valle.


Il rientro dalla pausa estiva è sempre un momento molto importante per gli acquisti di PC portatili. In questa intervista, scandagliamo le ultime novità della proposta di HP in ambito consumer con Massimo Valle, Consumer Notebook Area Category Manager , Personal Systems Group, e approfittiamo dell'occasione per ottenere qualche informazione di prima mano su alcuni temi caldi: tablet HP, nuovi sistemi operativi (tra cui Android e WebOS) e post-acquisizione di Palm.

Massimo Valle con un HP Envy 17

1) Occupandomi di PC portatili da 4 anni, percepisco che questa categoria costituisce sempre meno un insieme omogeneo e dai contorni ben definiti, ma si va frammentando in una galassia di elementi multiformi: netbook, tablet, slate, smartbook... Qual è la vision di HP sul futuro del mobile computing?

È già da qualche anno che l'universo del mobile computing si sta polarizzando. Da un lato ci sono notebook sempre più potenti ed accessoriati, adatti a diventare il centro multimediale della casa, dove tutti i membri della famiglia conservano e gestiscono i propri filmati, la propria musica ed i propri giochi. Rientrano in questo ambito le nostre soluzioni TouchSmart AIO PC, Pavilion DV6 e DV7 e gli HP Envy 17, che abbiamo lanciato a maggio.

Sul versante opposto troviamo le soluzioni ultraportatili, adatte sia a chi lavora, sia a chi studia, sia a chi è abituato ad usare i servizi di Internet in mobilità. Si tratta di un ambito in cui si affacciano continuamente nuove soluzioni e form factor. Data la sua posizione di azienda leader del settore, HP svolge un ruolo trainante dell'innovazione; la nostra Ricerca e Sviluppo batte tutti i possibili sentieri dell'evoluzione tecnologica, portando avanti innumerevoli progetti di natura differente. Si parla molto di tablet, di slate PC, di smartbook: sono tutti prodotti assolutamente interessanti, li stiamo valutando con attenzione e siamo motivati a mettere sul mercato quelli che risponderanno il più possibile alle aspettative dei clienti finali.

Per questo Back to School, nella famiglia degli ultraportatili, HP offre già dei prodotti molto diversi fra loro e che rispondono ad aspettative diverse da parte degli utenti: un tablet convertibile ULV con schermo da 12,1" multitouch (TouchSmart TM2), un notebook da 13" che nel peso di 2Kg mette a disposizione un potente processore Core i7 quad-core ed una scheda video dedicata (Pavilion DV3), oltre ovviamente alle ormai classiche soluzioni netbook da 10,1".

2) Tecnologia e creatività. Sulla compenetrazione di questi due piani si fonda la filosofia MUSE a cui è improntata la nuova gamma di prodotti consumer HP. Quali sono i cardini di questo nuovo paradigma stilistico?

MUSE identifica il design di tutta l'offerta notebook che è stata completamente rinnovata a partire dal trimestre corrente. Parliamo di prodotti nuovissimi che sono a scaffale dall'inizio di luglio e che vanno a sostituire tutti gli HP delle serie G e Pavilion che abbiamo visto negli ultimi anni.

È un design completamente inedito, nuovo nelle forme, nuovo nei materiali, nuovo nelle sensazioni al tatto e nuovo nei colori. Tutto questo ovviamente deve essere al servizio della tecnologia, per far sì che il notebook sia in grado di offrire la migliore esperienza possibile all'utilizzatore ultimo.

MUSE è l'acronimo di:

  • Materials, e quello che vediamo sono sempre più materiali metallici, in particolare l'alluminio che entra in quasi tutti i nostri prodotti, alcuni dei quali sono realzzati interamente in lega di alluminio, come l'Envy 17;  
  • Usability, perché l'usabilità deve essere sempre al primo posto. La ricerca nei campi del design, dei colori e dei materiali non deve mai andare a scapito dell'immediatezza d'suo. Quindi tastiere sempre più ergonomiche e touchpad sempre più estesi per un miglior utilizzo; 
  • Sensory: la superficie di tutti i prodotti, dagli HP G agli Envy, è stata trattata per offrire la migliore sensazione possibile al tatto; 
  • Experience, perché il design non deve essere fine a sé stesso ma deve concorrere alla soddisfazione ed al comfort dell'utente.

3) Alla moltiplicazione dei formati corrisponde quella dei sistemi operativi: Windows 7, Android (che HP già usa in Spagna sul Compaq Airlife), WebOS, Chrome OS, Meego, e tanti altri. Come ha deciso di orientarsi HP in merito?

Aggiungerei HP QuickWeb per completare il lungo elenco: è un sistema operativo minimal per permettere ad un utente di accedere ad Internet ed alla posta elettronica in pochissimi secondi. In media bastano 10 secondi per guadagnare l'accesso al Web a partire dal PC spento, anche sui notebook, tra cui l'Envy ed alcuni Pavilion.

HP valuta i nuovi sistemi operativi emergenti con estrema attenzione. Nella nostra R&D, che si divide fra Houston e Taiwan, sono in piedi decine e decine di progetti che coinvolgono WebOS, e non è più un segreto, Android, ovviamente Windows 7, Chrome, Meego ed anche altro. Lo sforzo è quello di identificare di volta in volta il sistema operativo che possa offrire la migliore esperienza per ogni categoria di prodotto.

È sicuramente uno scenario nuovo perché è innegabile il fatto che fine a qualche anno fa nessuno avrebbe immaginato di mettere in discussione la leadership assoluta dei sistemi operativi Microsoft, o quanto meno Linux non sembrava in grado in ambito consumer di scalfire il predominio di Windows. Oggi ci sono tante alternative che riescono ad esprimersi in modo altrettanto soddisfacente con determinate categorie di dispositivi. Ad esempio, stiamo sperimentando su tutti i prototipi di slate nei nostri laboratori tanto Chrome, quanto Adroid, quanto WebOS.

Non c'è nulla di definito al momento però dopo l'OK definitivo dell'Antitrust americana all'acquisto di Palm, è lecito aspettarsi a breve qualche annuncio interessante.

4) A proposito dell'acquisizione di Palm, quali saranno gli effetti immediati sull'offerta di PC portatili HP?

Come dicevo, l'acquisizione è completata ed i colleghi di Palm si stanno già integrando nell'organizzazione di HP. C'è tantissima carne al fuoco, tanto in ambito mobile (tablet, slate, netbook) quanto nell'aria smartphone dove Palm è un attore di primissimo rilievo. Credo che sia ancora necessario pazientare qualche giorno per vedere i piani futuri.

5) Prima di addentrarci nell'esame delle caratteristiche di alcuni modelli, vorrei fornire ai lettori di Notebook Italia uno sguardo d'insieme sulla nuova collezione HP per l'autunno 2010.

Parliamo di uno dei più grossi rinnovamenti in assoluto della nostra gamma di prodotti dedicati all'utenza domestica. Abbiamo rivoluzionato tutti i nostri notebook, dalla famiglia HP G, che rappresenta il miglior rapporto qualità/prezzo, associando configurazioni complete ad un buon design, alla gamma degli HP Pavilion, con un design sempre più filante, nuovi colori e soprattutto nuove tecnologie Intel o AMD, e nuove grafiche ATI Mobility Radeon serie HD 5000, fino al top dell'offerta rappresentato dagli HP Envy, che nei primi 20 giorni di distribuzione hanno superato tutte le nostre più rosee attese di vendita.

Mi vorrei soffermare su quest'ultimo dato perché si tratta di un'interessante anomalia, che contraddice una delle convinzioni più radicate circa le abitudini d'acquisto degli italiani. Descrivevamo un mercato sempre più polarizzato fra le soluzioni per la casa e per la mobilità ma si è tenuti a pensare che quanto meno giugno e luglio siano i mesi dedicati alla ultraprotabilità ed invece Envy dall'alto dei suoi 17,3 pollici ultra-performanti ha avuto un successo superiore alle attese.

6) A proposito di Envy 17 e luoghi comuni: è vero che questo notebook scalda?

Sicuramente Envy 17 è un notebook che genera parecchio calore, perché racchiude un processore quad-core da 45W accompagnato da una scheda grafica importante che raggiunge temperature elevate. I componenti interni scaldano esattamente allo stesso modo di qualsiasi altro notebook dotato di processore Core i7.

HP Envy 17

La sola differenza è che tutta la struttura interna di Envy 17 è realizzata in lega di magnesio e tutto il rivestimento esterno è in lega di alluminio. Sono entrambi materiali che conducono il calore molto meglio del policarbonato utilizzato per lo chassis dei notebook tradizionali, favorendo la dissipazione del calore stesso. Con un telaio in policarbonato si ha la sensazione che il notebook scaldi meno, ma in realtà il calore viene trattenuto all'interno, aggravando l'usura dei componenti. Lo chassis in alluminio dell'Envy 17, invece, dà la sensazione che in alcune aree, lontane però da dove l'utente tiene le mani, si sviluppi molto di più il calore, in realtà lo sta solo disperdendo molto più velocemente all'esterno.

Envy è stato progettato e sviluppato nel miglior modo possibile ed HP garantisce che all'interno le temperature restino lontanissime dalle soglie di rischio, e che la temperatura esterna sia sotto controllo e non produca nessun fastidio all'utente.

7) Spostando l'attenzione sui tablet HP TouchSmart TM2, ti rigiro due domande che spesso gli utenti ci rivolgono: qual è la differenza fra i due modelli 2000el e 2001sl, e quali sono le caratteristiche del digitalizzatore Wacom Penabled?

Ti ringrazio perché mi permetti di chiarire un grosso equivoco: del TouchSmart TM2-2001Sl non è mai stato spedito un pezzo da HP per il semplice fatto che questa configurazione non esiste in commercio. Tutto nasce da un errore di pubblicazione di un prodotto che non è stato mai realizzato. Cercherò di essere molto trasparente: quando lavoro a tutte le configurazioni di un ciclo produco parecchie varianti tra le quali vengono poi scelte quelle che verranno effettivamente messe in vendita. Il modello 2001Sl è in effetti una simulazione che ho fatto a marzo-aprile di quest'anno ma che poi abbiamo deciso di non proporre sul mercato su suggerimento della nostra Ricerca e Sviluppo, che ha evidenziato che i processori Core i3 danno maggiori garanzie di utilizzo soddisfacente del prodotto soprattutto in considerazione della presenza del digitalizzatore.

HP TouchSmart TM2

Il vantaggio del TouchSmart TM2 è la presenza di due digitalizzatori che permettono sia di interagire direttamente con le dita in modalità multitouch, sia con la penna, prendendo appunti a mano libera. Nel primo caso l'input è gestito da uno schermo touch di tipo capacitivo, nel secondo caso è frutto della tecnologia Wacom Penabled. E' un digitalizzatore attivo, ma molto più sottile e compatto del passato perché la penna viene alimentata per induzione elettromagnetica dallo schermo, quindi non deve ospitare una batteria al suo interno. I dati vengono poi trasmessi dalla penna ad un sensore sul tablet tramite frequenze radio.

8) Sempre più clienti optano per un notebook economico, come un HP G62 o un Compaq CQ62. Come si articola la composizione dell'offerta entry-level di HP?

Il brand Compaq identifica i prodotti di primissimo prezzo all'interno della nostra offerta: rappresentano delle buone soluzioni per chi cerca un notebook economico, laddove attualmente con "economico" intendiamo la fascia compresa fra 399 e 449 euro. Gli HP G62 si differenziano dai Compaq per alcune funzionalità, come l'uscita HDMI ed il lettore di schede di memoria, per i colori (silver e champagne), e perché hanno delle dotazioni harware più ricche. Ci sono versioni di G62 con grafica dedicata e tutte le configurazioni adottano processori di generazione Intel Calpella, mentre i Compaq montano ancora processori di generazione Montevina. Possiamo dire che rappresentano il migliore compromesso fra prestazioni e prezzo.

9) Quali sono le caratteristiche principali della nuova gamma di portatili HP Pavilion e quali le ragioni del passaggio dagli acceleratori grafici Nvidia ai chip ATI?

Ci sono due modelli della nuova gamma di notebook Pavilion che amo particolarmente e che consiglio agli amici.
Per chi cerca una soluzione ultraportatile ma performante c'è il nuovo HP Pavilion DV3, posizionato a 899 euro con un core i7 quad-core al suo interno, 4GB di RAM, una grafica dedicata con 512MB di VRAM, un hard disk da 500GB e chassis in alluminio. Per chi cerca un prodotto compatto e agevole da trasportare ma lavora parecchio col portatile, e quindi ha bisogno comunque di una macchina performante, veloce, in grado di digerire qualsiasi genere di applicazione office o grafica, e non disdegna ogni tanto di giocarci, questo è un prodotto fantastico.
È una configurazione che ho elaborato basandomi sul mio modo di intendere l'utilizzo del portatile: adoro i laptop performanti, mi piace avere ottimi processori, abbondante memoria ed una buona grafica dedicata, perché quando lavoro mi piace farlo in modo veloce, mi piace vedere il portatile che risponde al comando in maniera istantanea, che riesce a gestire 8-10 applicazioni aperte contemporaneamente senza la minima esitazione. Questo è un prodotto che risponde perfettamente alle mie preferenze, ma anche alle attese di coloro che studiano, che preparano la tesi, che utilizzano software impegnativi e che comunque portano il laptop sempre con sé, e che quindi sono molto attenti anche al peso ed alla portabilità.

Un altro prodotto che mi piace tantissimo è l'HP Pavilion DV6-3035sl, che si posiziona ad 899 euro con un'ottima dotazione hardware (CPU Core i5-450M, 4GB, disco da 640GB, grafica da 1GB e sintonizzatore TV digitale terrestre con telecomando). E' un prodotto multimediale che all'occorrenza posso portarmi a spasso, ad esempio per guardarci la televisione approfittando del fatto che, da quando hanno cominciato a spegnere parte dell'analogico, le trasmissioni in digitale offrono un miglior livello di segnale; con il suo hard disk si presta ad archiviare valanghe di film e di musica, e con il suo chassis rosso è uno dei prodotti più belli ed originali comparsi a scaffale negli ultimi anni.

HP Pavilion dv6 rosso

Tutta l'offerta Pavilion ed HP G è passata ad ATI perché crediamo che in questo preciso momento storico le soluzioni Mobility Radeon HD 5000 siano quelle in grado di offrire il migliore livello di performance all'utente finale.

10) Concludiamo con un accenno alle ultime novità in ambito netbook e circa i progetti di HP su questa famiglia di device.

Abbiamo due famiglie di prodotti per quanto riguarda i netbook: gli HP Mini 110, che rappresentano la soluzione più economica per chi cerca un ultraportatile, e gli HP Mini 210, che sono decisamente preferibili dal punto di vista del design. Gli HP Mini 210 hanno la tastiera estesa, hanno l'Infinity Glass (schermo frameless, ndr), hanno una finitura dello chassis completamente diversa. In generale i Mini 210 sono rifiniti molto meglio.

Quindi, Mini 110 e Mini 210 soddisfano necessità diverse: c'è chi oggi compra il netbook perché di primissimo prezzo e c'è chi lo acquista perché cerca un prodotto bello, da portare sempre con sé nella borsetta e ad esempio collegarsi a Facebook o ai propri social network preferiti in qualsiasi momento della giornata.

Le aspettative sono quelle di ritagliarci una buona parte del mercato netbook; la gamma autunnale è abbastanza articolata da coprire tutte le tipologie di utenti. C'è anche un modello indirizzato espressamente al pubblico femminile, HP Mini 210 Preppy Pink, che non solo ha uno chassis rosa estremamente fashion ma ha anche una personalizzazione di Windows 7 molto carina ed originale.

Netbook HP Mini Preppy Pink

Per quanto riguarda i netbook di formato superiore ai 10", per il momento non abbiamo alcun prodotto che rappresenti il seguito naturale dell'HP Compaq 311. Non abbiamo trovato riscontri interessanti sul nostro mercato per i netbook da 11,6", per cui avendo introdotto un modello con diagonale di 12,1" con il TouchSmart TM2, crediamo di disporre già di una gamma completa.

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