Dell ha annunciato di aver ufficialmente aderito alla A4WP, Alliance for Wireless Power: presto avremo finalmente i primi notebook con ricarica wireless di cui Intel parla già da due anni?


Come ricorderete, da quando Intel ha proposto e poi sviluppato lo standard ultrabook, non è passato anno senza che il colosso statunitense non sia intervenuto in qualche occasione ufficiale per tracciare la rotta dell'evoluzione di questo formato. Molte delle soluzioni accennate nei mesi e negli anni scorsi sono ormai divenute realtà, come ad esempio i formati ibridi o convertibili e l'integrazione di schermi touch, ma Intel ha presentato molte altre tecnologie, tra cui ad esempio la possibilità di impartire comandi vocali o tramite gesture, ma anche di ricaricare i portatili in maniera wireless.

 

Intel infatti non a caso è uno dei membri della A4WP, Alliance for Wireless Power, a cui proprio in questi giorni si è aggiunto anche un peso massimo come Dell, che diventa così il primo produttore di notebook e computer desktop a fare questo passo. Benché sia troppo presto ovviamente per trarre conclusioni circa l'introduzione di portatili Dell con capacità di questo tipo, è impossibile non vedere la convergenza tra le posizioni di Intel e la decisione di Dell. Finora abbiamo infatti visto alcuni smartphone e qualche tablet poter essere ricaricati in questo modo ma mai alcun portatile. Proprio in coincidenza dell'annuncio di Dell inoltre A4WP ha anche fatto sapere di essere al lavoro su un nuovo progetto per portare la potenza di ricarica tra i 20 e i 50 watt, sufficienti cioè proprio per caricare ultrabook, notebook e altri device di dimensioni contenute.

La tecnologia sviluppata dal consorzio si chiama Rezence ed è basata sul principio di risonanza, che offre molta maggior libertà all'utente, non costretto a poggiare il dispositivo su una specifica superficie di ricarica e ha anche una portata e potenza più grandi, che consentono ad esempio di ricaricare più dispositivi contemporaneamente, anche quelli contenuti in una custodia. Finora invece abbiamo visto all'opera soprattutto tecnologie come quella induttiva, che impiega i campi magnetici per trasmettere l'elettricità ma obbliga a tenere per forza il device a contatto con una base magnetica e perfettamente allineato al campo prodotto, o capacitivo, che offre una libertà maggiore, non obbligando l'utente ad allineare il dispositivo a un campo magnetico.

La tecnologia di ricarica wireless comunque non è esente da limiti, tra cui il principale è la quantità di energia necessaria ad effettuare la ricarica, molto maggiore rispetto a quella assorbita con il classico metodo conduttivo, basato cioè sull'uso di cavi elettrici, a causa del fatto che una parte dell'energia stessa si disperde durante il tragitto dalla sorgente al dispositivo da ricaricare. 

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