Sembra che Toshiba abbia intenzione di unirsi entro la fine dell'anno ai colossi HP, Dell, Asus e Acer nella produzione del suo primo netbook. Per ora l'unico dato certo è la diagonale dello schermo LCD pari a 9 pollici.


"Stiamo esaminando il mercato e avremo un ULPC anche noi molto presto", queste sono state le parole pronunciate da Mark Whittard, direttore generale di Toshiba Australia, durante l'intervista di APC Magazine sulla possibilità di entrare nel settore dei sistemi a basso costo. Critico e scettico nei confronti dei Mini-Note da 7 pollici, il cui utilizzo potrebbe rivelarsi scomodo e poco funzionale, Whittard ha sottolineato che probabilmente l'azienda sarà orientata verso una diagonale di 8.9 pollici, una soluzione che riesce a favorire la portabilità.

Il direttore generale, conferma dunque l'esistenza di un dispositivo simile ad un netbook o ad un Mini-Note, ma che preferisce definire ULPC (Ultra Low-Cost PC). Si tratta di un prodotto leggero con un basso costo di produzione e di vendita, che sarà costruito dagli stessi ingegneri e progettisti che diedero vita al noto Libretto U100, lanciato nel 2005 con uno schermo da 6.1 e 7.2 pollici, tastiera QWERTY e hard disk di capacità fino a 60GB.

Per il momento non abbiamo informazioni più specifiche sul netbook Toshiba ma, come promesso da Whittard, la sua introduzione avverrà entro la fine dell'anno, con il lancio probabilmente dei mininotebook LG e Sony.

 

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