Netbook con Windows XP a saldoVenerdì scorso, 26 giugno, Microsoft ha lanciato il programma di aggiornamento a Windows 7 relativo ai computer con OS Windows Vista, a danno naturalmente di alcuni produttori di netbook.


Anche se inizialmente i mini-portatili sono stati lanciati con delle distribuzioni Linux, ormai da mesi i netbook low-cost utilizzano in larga parte sistema operativo Windows XP, dal momento che Windows Vista risulta essere troppo goloso di risorse. Le aziende, infatti, che avrebbero desiderato proporre un coupon di aggiornamento da Windows XP a Windows 7 per i loro netbook, saranno costrette a rinunciare. La gran parte dei produttori di netbook pensa che sia preferebile continuare a proporre modelli con Windows XP, ritenendo che un'ampia parte degli utenti non sia propensa a pagare un netbook con Windows 7 ad un prezzo più elevato.

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Una licenza di Windows XP costa tra 25 e 30 dollari contro i 45-55 dollari per la licenza di Seven. Tuttavia, questo non è il parere di tutti. Per alcuni produttori di netbook, poter passare a Windows 7 (attraverso il sistema di aggiornamento) o poter utilizzare questo nuovo sistema operativo, potrebbe tradursi rapidamente in un vantaggio. Per questa ragione, alcune aziende stanno provando a smaltire velocemente i loro stock di netbook con Windows XP per poter lanciare, sin dal rilascio di Windows 7, netbook con il nuovo sistema operativo Microsoft.

Tale comportamento dovrebbe portare ad un calo generale dei prezzi dei netbook di "vecchia generazione". Molto probabilmente i produttori offriranno netbook con Windows XP e processore Intel Atom N270/N280, mentre i modelli con Windows 7 saranno basati su piattaforma Pine Trail e processore Atom Pineview N450. Questi ultimi avranno prezzi senza dubbio più elevati.

 

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