Nicholas Negroponte incontra il pubblico italiano nell'aula magna dell'Università di Reggio Emilia e illustra obiettivi e caratteristiche tecniche del laptop low-cost OLPC XO.
Sabato 27 Ottobre 2007 presso l’Aula Magna dell’Ateneo “Pietro Manodori” dell'Università di Reggio Emilia è avvenuto il primo contatto fra il pubblico italiano e il laptop low-cost OLPX XO, pronto finalmente per essere distribuito in volumi di massa ai bambini dei Paesi in Via di Sviluppo (il calendario ufficiale riporta la data del 12 Novembre).
Ricordiamo che OLPC XO è il primo frutto del progetto One Laptop per Child, un computer portatile con un costo di 100$ (almeno nei progetti, il costo unitario attuale è di 130$) e un hardware semplificato in considerazione della sua natura di strumento essenzialmente didattico.
Protagonista dell'incontro è stato Nicholas Negroponte, fondatore del Medialab del MIT e Presidente della fondazione One Laptop per Child, che di questo laptop non è solo testimonial autorevole ma anche instancabile promotore.
Negroponte inizia il suo intervento descrivendo la "filosofia" che sta dietro il primo laptop del progetto OLPC: "L’XO incorpora le teorie costruzionistiche sviluppate per prime dal professore del MIT Media Lab Seymour Paper negli anni sessanta, più tardi rielaborate da Alan Kay e complementate da principi articolati da Nicholas Negroponte nel suo libro, Essere Digitale.
Il costruzionismo, estensivamente provato sul campo e validato da alcuni esperimenti nelle regioni più remote, enfatizza quello che Papert chiama “imparare a imparare” quale fondamentale esperienza educativa. Un computer catalizza l’”imparare a imparare” permettendo ai bambini di “pensare al pensiero” in una maniera altrimenti impossibile. L’utilizzo dell’XO, sia come finestra sul loro mondo che come strumento programmabile per esplorarlo, permette ai bambini delle nazioni emergenti di accedere al sapere quasi illimitato di Internet e contemporaneamente di affrontare la risoluzione di problemi in maniera creativa".
Negroponte si è poi soffermato sull'analisi delle caratteristiche hardware dell'OLPC XO: resistenza agli urti, prestazioni modeste ma adatte allo scopo, consumi ridotti e grande attenzione alla fonte dell'energia impiegata, configurazione di rete mesh wireless (ovvero ogni terminale funziona sia da ricevente che da trasmettitore, non serve un hotspot), sistema operativo Linux-based con l'ormai famosa interfaccia Sugar e soprattutto un tasto apposito che in qualsiasi momento permette all’utente di visionare il codice sorgente.
Il Presidente del Consiglio Romano Prodi, presente in sala, ha compiuto un breve intervento per annunciare l’impegno dell'Italia ad acquistare questi portatili per donarli a bambini etiopi, per il rapporto che storicamente lega il nostro Paese all'Etiopia.
Ringrazio Davide per averci concesso il materiale di questa notizia.