ImageDopo la scadenza dell'ultimatum fissato da Microsoft, gli analisti di Wall Street prevedono che l'azienda di Redmond non rilanci la sua offerta, proponendo nuovamente 31 dollari per azione, ossia 44.6 miliardi di dollari.


La tormentata saga di Microsoft alle prese con l'offerta pubblica di acquisto di Yahoo! continua a far parlare di se', ma facciamo un passo indietro per ricapitolare i fatti! L'azienda di Redmond ha deciso lo scorso Febbraio di rafforzare la sua posizione su Internet lanciando una OPA (Offerta Pubblica d'Acquisto) al secondo motore di ricerca più potente, Yahoo!. Microsoft ha così fissato la sua prima offerta su 44.6 miliardi di dollari, cioè 31 dollari per azione, pari ad un premio del 62%.

I dirigenti Yahoo! hanno rapidamente rifiutato l'offerta, valutandola troppo bassa per le loro stime, ma dichiarandosi comunque aperti a nuove trattative. Le due parti, ad oggi, non hanno trovato ancora un campo d'intesa, nonostante le numerose discussioni che hanno occupato le pagine Web fino allo scorso sabato, data dell'ultimatum fissato da Microsoft. Da allora, le due società non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, che fanno così il posto a diversi interrogativi sulla conclusione dell'affare.

Per ora sono possibili molte soluzioni come una ripresa dei negoziati tra le parti, l'abbandono definitivo di Microsoft o infine un'offerta al ribasso su Yahoo!, ipotesi più accreditata tra gli analisti. "Scommetto che (il Ceo di Microsoft Steve) Ballmer sta bluffando con i suoi commenti e che lancerà un'offerta ostile", ha detto l'analista di Jefferies & Co Youssef Squali, convinto che il gigante informatico non si sposterà dalla sua offerta di 31 dollari per azione in contanti e titoli, pari a 44,6 miliardi di dollari.

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