JynxBox M1 Pure Linux è un network media streamer che, per soli 90 dollari, offre diverse funzioni avanzate e un ampio supporto a diversi tipi di file. Il device, che appare anche molto compatto e particolarmente sottile, ha un aspetto gradevole. Le linee della scocca sono semplici e pulite e la colorazione, in controtendenza per questo tipo device, è bianca con finitura opaca. All'interno del bundle, che supera di poco le dimensioni del dispositivo stesso, oltre al JynxBox M1 Pure Linux troviamo anche un alimentatore da viaggio, il solito pacchetto cartaceo comprendente istruzioni e garanzia e un telecomando multimediale con funzioni anche di mouse, tramite il quale interagire col media streamer.
Notevole anche la dotazione di porte, che comprende 3 USB 2.0, un'uscita video digitale HDMI 1.3 per i flussi audio-video e un plug RJ45 per la connessione alla Ethernet LAN 10/100, il cui modulo fa il paio assieme a quello WiFi. Come dicevamo poi, grazie al server XBMC preinstallato, il JynxBox M1 Pure offre anche un'ampia compatibilità con diversi formati di file, ad esempio per il video troviamo AVI, RM/RMVB, MKV, WMV, MOV, MP4, WEBM, DAT (VCD format), VOB (DVD format), MPEG, MPG, FLV, ASF, TS, TP e 3GP, mentre per l'audio sono supportati MP3, WMA, WMV, APE, OGG, FLAC, AAC e molti altri ancora.
La dotazione hardware comprende un SoC AMLogic AML8726-M1 con processore single core ARM Cortex A9 da 800 MHz e GPU ARM Mali-400, e 2 GB di memoria NAND Flash per lo storage, spazio espandibile grazie alla presenza di uno slot per memorie microSD/SDHC. Il quantitativo di memoria di sistema non è riportato ma è probabile che non superi i 512 MB, quantità che sembra comunque sufficiente per far girare in maniera fluida l'interfaccia principale, XBMC 12.0 (Frodo), renderizzata a una risoluzione di 1280 x 720 pixel a 30 FPS. Il JynxBox M1 Pure Linux è disponibile da Aliexpress al costo di circa 90 dollari, un prezzo superiore a device equivalenti con equipaggiamento superiore e sistema operativo Android, che però non possono offrire la versatilità di XBMC Linux.
Via: CNX-Software