Il governo del Portogallo ha sottoscritto con Intel un accordo per la fornitura di mezzo milione di netbook low-cost Classmate, che verranno utilizzati per l'apprendimento nelle scuole elementari, secondo il progetto Magellan.
Arriva dal Portogallo l'ennesimo schiaffo di Intel a Nicholas Negroponte, sostenitore del progetto no-profit OLPC (One Laptop Per Child): il chipmaker statunitense infatti ha firmato con il governo portoghese un ambizioso contratto di fornitura di 500.000 netbook Classmate, che verranno resi disponibili per i bambini delle scuole elementari.
Il progetto, chiamato Iniziativa Magellan, sarà lanciato ufficialmente oggi da Craig Barrett, direttore di Intel Corporation, e dal primo ministro del Portogallo José Sócrates, che ha commentato così la sottoscrizione dell'accordo per il programma di educazione tecnologica del proprio paese: "La nuova collaborazione con Intel sottolinea la volontà e l'impegno profuso dal Portogallo per avanzare velocemente verso una economia basata sull'apprendimento. Fornendo le nostre scuole di dispositivi con tecnologia di ultima generazione e di connessioni ad Internet, speriamo di velocizzare la transizione verso modelli economici che portino beneficio ai nostri cittadini."
Il mezzo milione di laptop sarà distribuito agli studenti le cui scuole fanno parte del programma "e-School", ed avranno un costo variabile per le famiglie a seconda del reddito, che non supererà tuttavia il massimo prefissato di 50 euro. Le macchine verranno prodotte direttamente sotto licenza in alcuni impianti situati nel Nord del Portogallo, anche se non è stato ancora reso noto se verranno utilizzati processori Celeron o Atom , relativi alla prima e seconda generazione di Classmate. Una mossa contro Negroponte, che proprio a causa dei netbook a basso costo Classmate ha deciso di troncare ogni rapporto con l'ex-partner di Santa Clara.