HP licenziamentoHewlett-Packard ha appena annunciato una cattiva notizia, soprattutto per i suoi lavoratori dipendenti, in quanto la società dichiara di voler eliminare quasi 25.000 posti di lavoro nei prossimi tre anni.


Il numero uno a livello mondiale, nel settore dei computer portatili, ha annunciato oggi il licenziamento nell'arco dei prossimi tre anni, di 24.600 suoi lavoratori dipendenti su un totale di 320.000, circa il 7.5% della forza lavoro. Questa decisione segue all'operazione di acquisto della società di servizi informatici EDS (Electronic Data Systems), portata a termine il mese scorso per un importo di 13.9 miliardi di dollari. Tale mossa permetterà ad HP di espandersi anche nel campo dei servizi sul modello IBM, che detiene il 10% delle quote di mercato del settore.

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L'insieme HP + EDS rappresenterà così il 7% del mercato. Dopo che la fusione sarà effettiva, l'azienda di Palo Alto ritiene di dover allontanare circa 24.600 dipendenti, che gli permetteranno di risparmiare 1.8 miliardi di dollari l'anno. In parallelo, il gruppo introdurrà anche un piano finanziario che toccherà il settore immobiliare, delle risorse umane, delle finanze, dei servizi giuridici e globalmente delle spese generali. La metà dei posti interessati appartiene a lavoratori statunitensi dipendenti di EDS.  

Non è la prima volta che HP lancia un piano di licenziamento di così grande portata. Nel 2002, la fusione con Compaq ha causato l'allontanamento di 15.000 lavoratori a livello mondiale. Per quanto riguarda il piano attuale di 24.600 posti, non sappiamo se l'Italia sarà toccata e in quali proporzioni.

 

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