ImageTorna il whine e, questa volta, a farne le spese sono i possessori di notebook HP Pavilion: sempre più utenti si dicono ormai certi del difetto e intenzionati a far sentire la loro voce. Ma c'è chi tenta altre soluzioni.


Abbiamo proposto, appena qualche giorno fa, una notizia su un sospettoso ronzio proveniente da alcuni modelli della serie HP Pavilion. Il sibilo "incriminato" ricorda molto l'ormai noto "whine" presente sui MacBook della passata generazione, difetto riconosciuto e in parte risolto da Apple. Il rumore, che anche in quel caso proveniva dalla parte centrale della tastiera, era dovuto molto probabilmente alle ferriti del convertitore DC-DC che alimenta la cpu, costituito da circuiti non lineari e quindi difficili da stabilizzare. In certe condizioni di basso carico della cpu, quindi, potevano verificarsi dei comportamenti del convertitore, che causavano vibrazioni meccaniche delle ferriti, a frequenze udibili. Se il carico della Cpu aumentava (anche di poco), il fastidioso rumore scompariva. In quest'ultimo periodo, sembra che il difetto sia tornato nuovamente di moda, dopo numerose lamentele ed accesi dibattiti, sui diversi forum di discussione.

Il whine, in realtà, dopo aver intaccato la credibilità e la stabilità Apple, ha colpito, qualche mese fa, Dell con alcuni modelli della serie Inspiron 6400 e Acer con la serie Aspire 1690. In alcuni casi oltre al ronzio continuo della macchina, gli utenti avevano riscontrato un debole sibilo, anche quando il notebook era spento, con batteria o alimentazione inserita. I ricorsi all'assistenza non hanno sortito grossi risultati.

A pochi mesi da queste vicende, anche HP si trova a dover affrontare il problema con le serie Pavilion DV5000, DV6000 e in piccola parte anche DV9000. Da alcune indiscrezioni emergerebbe che l'anomalia sia diffusa su tutti i processori Core 2 Duo, in quanto difetto di costruzione, l'ipotesi piu' sostenuta, però, è che il rumore sia causato da un cattivo switching tra cpu e alimentazione, dal momento che lo stesso ronzio è udibile anche su modelli con processore Amd. Per darvi un'idea del continuo e perseverante sibilo presente sui notebook nominati, vi proponiamo il video di un utente che denuncia il difetto sul web, sperando di cogliere l'attenzione di casa HP:  

Attualmente, sono ancora pochi gli utenti che hanno mandato il loro notebook in assistenza per questo difetto,  forse perché la notizia è ancora troppo recente. Dei pochi casi, ricordiamo il "lieto fine" di un nostro utente, che dopo numerose peripezie, è riuscito a spedire il notebook in assistenza, riottenendolo silenzioso e con un' "apparente" sostituzione della MotherBoard.

E' certo comunque, che grazie a questi interventi e grazie ai commenti dei possessori, si stanno manifestando sempre più casi di portatili fallati, tanto da farsi strada la possibilità di un richiamo da parte dell'azienda, che per ora sta valutando i diversi casi, offrendo delle soluzioni piuttosto vaghe e poco incisive. C'è, però, anche chi, memore dei metodi sperimentati sul whine del macbook, decide di utilizzare sul proprio notebook il programma RMClock, ottenendo dei risultati soddisfacenti. Questo software, se settato su "Run HLT Command when OS is idle (restart required)" sotto il menù Menagment, garantisce che la cpu si mantenga a piu' alte frequenze di quelle idle, in modo da eliminare il ronzio. E' comunque necessario affermare che non su tutti i modelli il sibilo è scomparso, anche dopo questo intervento. Ovviamente non si tratta della risoluzione del problema, ma di una patch temporanea, che determina inoltre una drastica riduzione dell'autonomia.

Proprio la batteria, inoltre, è al centro di numerose discussioni, che la vedono come un ulteriore difetto congenito nelle ultime serie Pavilion. Le batterie, appartenenti a notebook appena acquistati, dimostrano avere una durata inferiore alla media, aggirandosi intorno a 1.30 h, con un uso leggero del processore,  e sembra decadino di circa il 5%, se conservate cariche e non utilizzate. Da un'analisi piu' approfondita con programmi specifici, la batteria "nuova" segna meno celle di quelle realmente presenti (in alcuni casi addirittura 3), probabile indice di una batteria usurata che ha perso potenza.

Speriamo che l'assitenza Hp voglia al piu' presto intervenire, informando l'utente e offrendogli una giusta ed appropriata soluzione. Vista la serietà dell'azienda, consideriamo che, dopo un'attenta analisi e consapevolezza del danno e della sua alta frequenza, HP possa anche ammettere il problema e valutare una campagna di richiamo. Riteniamo, comunque, che sia importante che tutti i clienti diano voce alle  proprie lamentele e  facciano valere i propri diritti di consumatore. 

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