HP compra PalmNon è Lenovo nè RIM o HTC! A sorpresa nella serata di ieri, Hewlett Packard ha annunciato l'acquisizione dell'americana Palm per la somma di 1.2 miliardi di dollari.


Portando le azioni di Palm a 5.70 dollari, HP ha offerto agli azionisti un bonus del 23% rispetto alle ultime valutazioni del titolo in Borsa. Come ben saprete Palm, l'inventore o meglio il precursore del PDA, ha dovuto affrontare negli ultimi tempi molte difficoltà finanziarie. Fondata nel 1992, Palm è stata una delle prime aziende a scommettere sul mercato dei PDA grazie al lancio di PalmPilot ma, nel corso degli anni con una concorrenza sempre più agguerrita, la società americana non ha saputo adattarsi alle dinamiche del mercato, perdendo la sua posizione favorevole dopo l'arrivo dei primi smartphone.

HP e Palm

La situazione non è migliorata nonostante il lancio, oltre un anno fa, del suo Palm Pre, un telefono sicuramente innovativo basato su WebOS, il sistema operativo progettato dall'azienda americana per i suoi smartphone. L'acquisizione di HP ha come obiettivo, o forse ambizione, quella di rafforzarsi sul mercato della telefonia mobile attualmente in pieno sviluppo. I terminali HP iPaQ, basati su Windows Mobile, non sono stati in grado di portare l'azienda alla vetta del mercato mobile, ma l'unione con Palm (e WebOS) potrebbe rappresentare un ottimo strumento per estendere le sue strategie mobile, creando nuove esperienze.

Al momento non conosciamo le prossime mosse di HP, nè sappiamo il destino che toccherà ai dipendenti Palm dopo la fusione. L'attuale direttore generale di Palm, Jon Rubinstein, dovrebbe comunque mantenere il suo posto nella società. Il gruppo spera di portare a termine l'operazione di acquisizione entro la fine del mese di luglio.

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