A poche settimane dall'uscita della nuova console Nintendo, il controller "Wiimote" è già un oggetto "cult" e sul Web si fa a gara a chi riesce a impiegarlo per le funzioni più eccentriche e stravaganti. C'è da divertirsi!


L'ultima nata in casa Nintendo, dopo essere stata a lungo attesa, è riuscita in breve tempo a conquistare le simpatie dei suoi utenti, che ormai si definiscono "inseparabili" dalla console.

Wii ha subito incuriosito per la presenza di un nuovo controller  di gioco, il Wii Remote (anche detto "Wiimote"), un dispositivo che, grazie ai suoi sensori di movimento e di illuminazione, consente all'utente di interagire con la console muovendolo o puntandolo verso il display. E' possibile, così, che il controller sostituisca una racchetta in una partita a tennis, una mazza da golf o una canna da pesca, catapultando l'utente nel gioco in modo estremamente realistico.

Accanto a queste che dovrebbero essere le funzioni "ufficiali", il Wiimote è stato impiegato in tutta una serie di situazioni "non convenzionali" e bizzarre. Già dopo qualche settimana dall'uscita, il Web fu letteralmente invaso dai video che mostravano come il controller fosse utilizzato per spostare il cursore del mouse del pc, per giocare ad Half-Life 2 o anche per controllare il sintonizzatore e il player musicale. E' stato, infatti, facile scoprire come il Wiimote, sfruttando i segnali standard del Bluetooth per la comunicazione senza fili, poteva essere riconosciuto ed intercettato, senza alcuna difficoltà, da computer dotati di una qualsiasi ricevente Bluetooth.

In particolare, i pc dotati di sistema operativo Windows, però, riconoscono il controller come un dispositivo non standard di input. Il che significa che senza dei driver appropriati si potrebbe fare ben poco.

Carl Kenner, giovane programmatore, leggendo notizie ed indiscrezioni sulla console Nintendo, ancor prima della sua uscita, aveva intuito che il progetto dell'azienda americana potesse essere compatibile con un software "GlovePIE", da lui creato, che anni prima era stato utilizzato per il guanto "P5". Quest'ultimo, in maniera analoga al Wiimote, era un  dispositivo sensibile al movimento che, indossato come un guanto, permetteva all'utente di interagire con giochi su console e, dopo l'installazione di GlovePIE, anche di utilizzarlo per giochi su computer.

Kenner, entusiasta della scoperta, ha modificato in poco tempo il codice del driver, in modo da ottimizzarlo per la piattaforma Wii. "L'ho codato in un giorno o due" afferma Kenner, "L'ho caricato sul mio sito Web e pubblicizzato sul sito Web WiiLi (wiki ufficiale del progetto Wii Linux) con la scritta: [Driver free per Wiimote su Windows! Non è testato, potrebbe anche non funzionare!]", e soddisfatto, continua dicendo “Ma ha funzionato ed era anche facile da usare. L'interfaccia utente di GlovePIE permetteva facilmente agli utenti di simulare una tastiera, un mouse o un joystick".

E così, già dai giorni successivi, sono iniziati a comparire sul Web i primi video in cui viene immortalato un utente che gioca con Wiimote ad Half-Life 2 sul computer. Anche se con qualche incertezza e con un pò di fatica, questo pioniere ha dimostrato come il Wiimote fosse fruibile anche per giochi al computer.

Da quel momento, è esplosa la mania di scovare sempre nuove applicazioni per il Wiimote: c'è chi usa il controller per suonare musica con un sintetizzatore , c'è chi lo usa come una spada laser di Star Wars , chi lo usa per gestire i programmi di video-editing o i software per la produzione musicale. L'ideatore di questa utile funzionalità, infatti, sostiene che "Questo tipo di controller e i suoi eventuali accessori, finalmente potrebbero sostituire la tastiera ed il mouse".

Bob Somers, invece, studente universitario, sta sperando di sostituire col Wiimote le sue bacchette, ed ha diffuso un video in cui mostra come il sensore possa essere utilizzato per suonare una batteria virtuale. Somers ha usato GlovePIE con un programma da lui scritto denominato "WiiDrums", riuscendo a simulare i ritmi giusti, semplicemente agitando il suo Wiimote nell'aria.

 

Se è stato sperimentato così tanto in così poco tempo viene da domandarsi cos'altro potenzialmente è possibile inventrasi. Si dice infatti, che gli hackers non abbiano ancora sfruttato a pieno tutte le risorse del controller interattivo, come il sensore a infrarossi capace di determinare la posizione del dispositivo nello spazio, e non il semplice movimento direzionale. Il vero limite è trovare qualcosa che sostituisca la "sensor bar" inclusa nel Wii, una striscia di LED che andrebbe posizionata sul monitor e che serve da guida per il sensore ad infrarossi del Wiimote. Alcuni utenti sostengono, però, che tale funzione possa anche essere assolta da candele o luci di Natale .

 

Nunchuck

Tra i progetti futuri, la realizzazione di un programma che permetta di caricare il Nunchuk (la prima estensione del Wiimote resa disponibile), in modo da aggiungere un sensore di movimento supplementare che renderebbe possibili nuovi usi e funzioni. Ciò, per esempio, permetterebbe che il Wiidrums utilizzi due bacchette anziché una, rendendo molto più verosimile il rullo del tamburo. "Nessun brano di batteria sintetizzato sarà mai completamente umano" dice Somers, “ma l'ausilio di un dispositivo di input molto sensibile potrebbe consentire di catturare quei piccoli errori che renderebbero il suono della batteria più realistico. E' un passo nella giusta direzione".

Qualunque sarà la prossima applicazione del Wiimote, questo piccolo dispositivo ha già ottenuto il risultato di aprire nuovi orizzonti sul modo di interagire fra uomini e computer.

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