K88

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Riferimento: "Thread Ufficiale" nVidia 3D Vision -VS- ATI Open Stereo 3D -VS- TriOviz

Prima, dopo essere entrato nella visuale di StreetView con la classica icona, era presente sulla sinistra un'icona con degli occhiali. Tuttavia ora sembrerebbe essere stata disattivata, forse la funzionalità ancora è in fase di sviluppo ed era stata rilasciata al pubblico solo come test.
 
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Six6

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Riferimento: "Thread Ufficiale" nVidia 3D Vision -VS- ATI Open Stereo 3D -VS- TriOviz

Prima, dopo essere entrato nella visuale di StreetView con la classica icona, era presente sulla sinistra un'icona con degli occhiali. Tuttavia ora sembrerebbe essere stata disattivata, forse la funzionalità ancora è in fase di sviluppo ed era stata rilasciata al pubblico solo come test.

Beh peccato... speriamo venga resa al più presto disponibile. :)

Saluti
Six6.
 

Six6

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Riferimento: "Thread Ufficiale" nVidia 3D Vision -VS- ATI Open Stereo 3D -VS- TriOviz

Crytek ha annunciato che Crysis 2 sarà disponibile anche in 3D stereoscopico su tutti i formati. Il motore grafico genera il fotogramma per l'occhio destro e quello per l'occhio sinistro che poi vengono filtrati dagli occhialini 3D.

Si Ok... ma con quale tecnologia potremo sfruttare il 3D Stereoscopico su Crysis 2 ???

Real 3D-nVidia / 3D-ATI / 3D-DarkWorks / IZ3D

Per ora non ci è concesso saperlo...
http://notebookitalia.it/forum/gioc...iale-crysis-2-cryengine-3-a-pagina3#post88946
Voi cosa dite?

Saluti
Six6.
 
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Six6

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Recensione su TriOviz di DarkWorks:
l' aggiungerò(completa) quanto prima anche in prima pagina

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Parte 1

L’edizione “Game of the Year” di Batman: Arkham Asylum, uscita la scorsa settimana, ha sancito il debutto di TriOviz, innovativo sistema di visualizzazione 3D dedicato ai videogiochi.



 
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Six6

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Recensione su TriOviz di DarkWorks:
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Parte 2

Il sistema, creato per funzionare su PC, PS3 e Xbox 360 collegato a un normale schermo 2D, promette quella che i Darkworks,così si chiamano gli sviluppatori, definiscono “un’innovativa esperienza di alta qualità dedicata al pubblico console, privo di dispendiosi costi di implementazione”.

Dunque come funziona e quanto sono vere queste parole?

"TriOviz è l’unica soluzione di qualità al momento disponibile per ogni giocatore là fuori che non voglia acquistare ulteriore hardware", dice Alexis Arragon, Product Manager di TriOviz.

"Quando parlo di qualità intendo la sensazione di tridimensionalità data da una profondità di campo aumentata che varia dinamicamente in base al punti di vista del giocatore o della telecamera, senza perdite di brillantezza nei colori e senza alcun impatto sulle prestazioni. Non dovete fare altro che accendere il vostro televisore, qualunque esso sia, e siete pronti ad iniziare con un economico paio di occhiali”.

Nella nuova edizione di Batman: Arkham Asylum, sono incluse due paia di occhiali speciali che assomigliano in tutto e per tutto ai vecchi occhiali 3D, solo che le lenti sono una rosa e una verde invece dei classici rosso e blu. Il passaggio da 2D a 3D avviene durante la fase di calibrazione iniziale e può essere attivato o spento attraverso il menu delle opzioni.

Il sistema di funzionamento alla base di TriOviz è abbastanza semplice. Anche se l’immagine finale che viene proiettata sui nostri schermi è un rendering in due dimensioni, le console internamente lavorano in 3D. Questo è possibile grazie al cosiddetto “depth buffer” o Z buffering, ovvero un componente del motore grafico dedicato alla gestione della profondità degli oggetti. TriOviz elabora quindi il motore del gioco al livello del buffer di profondità, estrapolandone l’immagine e usando la separazione dei colori per dare alla scena l’illusione di una vera profondità dell’immagine.

Il concetto della separazione dei colori per ottenere il 3D è noto ormai da quasi 50 anni, ovvero dall’epoca dei primi scadenti esperimenti di 3D cinematografico basati sull’anaglifo rosso/blu. Darkworks però è molto sicura nell’affermare che la situazione è cambiata radicalmente rispetto ai vecchi tempi.

"L’anaglifo è praticamente il mescolarsi di una immagine rossa con una immagine blu che vengono proiettate a pochi centimetri di distanza l’una dall’altra” spiega Arragon (o ancora, come recita il dizionario Garzanti: “stampa di due immagini che riproducono lo stesso soggetto ma con colori complementari, in modo che, osservate contemporaneamente con occhiali speciali, danno la sensazione del rilievo”. ndR).

"Inseriamo nel motore grafico dei dati utili per individuare l’orientamento della telecamera e applichiamo l’effetto 3D basandoci su questi dati dopo averli sommati alle informazioni disponibili sulla profondità di campo. Poiché non ci basiamo sul supporto di visualizzazione per il passaggio tra le due immagini (cosa che fanno i moderni schermi 3D basati sulla stessa immagine con frequenze diverse) abbiamo bisogno di un modo diverso per visualizzare l’immagine 3D, da qui l’utilizzo degli occhiali colorati. Cerchiamo inoltre di tenere lo sfasamento al minimo per far sì che il gioco sia osservabile anche da chi guarda lo schermo senza occhiali speciali”


Ecco come appare il 3D di TriOviz. L’obiettivo di Darkworks è mantenere al minimo la separazione tra i due colori per rendere il gioco godibile anche da chi non ha gli occhialini. Ovviamente si può attivare o meno la modalità 3D dal menu opzioni.

Ovviamente questo processo di elaborazione aggiunge ulteriore tempo a quello necessario per creare ogni singolo frame di Batman: Arkham Asylum. Dopo averle provate entrambe, è chiaro che le versioni subiscono un impatto sulle prestazioni, essendo quella PS3 più soggetta al tearing della sua controparte Xbox360, fenomeno questo reso ancora più evidente dal TriOviz 3D. Tuttavia il gioco è ancora abbastanza fluido da garantire un’ottima esperienza su entrambi i sistemi.

"L’integrazione nativa di TriOviz in un gioco, rivela Arragon, costa all’incirca 2ms per ogni frame”

"Questo si traduce in un impatto sulle prestazioni inferiore al 10% per un gioco che si muove a 30 fps. Per titoli più esigenti dal punto di vista prestazionale è possibile ottimizzare l’uso della memoria e della CPU per scendere sotto la barriera dei 2ms. Uno dei nostri clienti ha implementato con successo la tecnologia in un gioco a 60fps. Dato che il nostro sistema lavora con gli shader ci sono tantissimi modi per ottimizzare le performance quando si intende utilizzare TriOviz”.

TriOviz su PS3 è essenzialmente identico alla versione Xbox360. Tuttavia in quei giochi in cui la performance 2D è già più bassa, l’impatto del 3D aumenta la visibilità di eventuali difetti.

I Darkworks affermano che la Warner Bros. e i Rocksteady, sviluppatori di Arkham Asylum, erano molto eccitati per possibili sviluppi dopo aver visto la demo di TriOviz,

"Da quando abbiamo cominciato a mostrare la nostra tecnologia agli addetti ai lavori, solo in un paio di casi ci siamo trovati di fronte a reazioni entusiaste”, dice Arragon.

"La maggior parte degli spettatori era impressionata da ciò che la tecnologia TriOviz può aggiungere all’esperienza di gioco, sopratutto perché lo fa basandosi esclusivamente sull’hardware posseduto dalla stragrande maggioranze dei videogiocatori. Ovviamente alcuni sviluppatori e produttori erano più convinti di altri, è questo il caso di Rocksteady e Warner Bros, ed è bellissimo debuttare sul mercato con un titolo così prestigioso.”

Lo sviluppatore definisce TriOviz come "una soluzione semplice e non invasiva per portare il 3D in ogni videogioco”, e riconosce che il processo di integrazione è rapido e indolore. I Darkworks stessi sono molto disponibili ad andare direttamente negli studi di produzione con una task force che faciliti il processo di integrazione.

"In base alle caratteristiche del motore di gioco, l’implementazione può richiedere fino a una settimana di tempo. Bisogna mettere mano ai codici sorgente, far sì che l’effetto 3D funzioni al 100% in tutto il gioco, ottimizzare i colori e dare un’aggiustatina qua e là all’immagine”, spiega Arragon.

"Il nostro team è pronto ad andare direttamente negli uffici di sviluppo, effettuare l’integrazione e formare i dev su come gestire il 3D. È come imparare un nuovo linguaggio in un paio d’ore, l’esperienza è fondamentale per padroneggiarlo al meglio. Ovviamente siamo disponibili anche al supporto via telefono, email e perfino a interventi commando all’ultimo secondo, poco prima del lancio sul mercato.”

L’idea di mettere le mani sul buffer della profondità per ottenere un effetto 3D non è nuova per l’industria videoludica. All’ultimo GDC infatti Sony ha rivelato di voler adattare e migliorare questo concetto alla sua console per permettere alla maggior parte dei titoli esistenti una transizione più semplice verso un 3D completamente stereoscopico, tenendo ben presenti le prossime uscite hardware nel settore degli schermi e dei televisori. Il supporto al cosiddetto “2D plus depth” è anche parte dei nuovi protocolli HDMI 1.4 basati sul 3D.
 
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Six6

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Parte 3

Nonostante l’entusiasmo ci sono degli evidenti svantaggi a utilizzare un sistema 3D basato sullo Z buffer. Al di là del semplice fatto che il gioco viene renderizzato per un occhio solo, il difetto più importante è che gli effetti di trasparenza non sono legati al buffer della profondità e quindi non vengono visualizzati in 3D. Il rischio quindi è che gli effetti particellari e le esplosioni, che spesso sono i momenti più d’impatto di un videogioco, appaiano piatti e appiccicati sullo sfondo, con buona pace di chi li ha creati.

"Ovviamente ci sono delle limitazioni basate su ciò che è dipendente o non dipendente dal buffer della profondità, dice Arragon, ma ci sono alcune soluzioni per ovviare a questi problemi”.

"Provate a giocare a Batman: Arkham Asylum GOTY Edition per capire se gli effetti particellari e le esplosioni vengono bene o meno, ma non dimenticate di dare un’occhiata anche alla visuale detective”.

E ovviamente noi l’occhiata l’abbiamo data. E dopo aver speso un paio di giorni sia con la versione PS3 che quella Xbox360 di Batman: Arkham Asylum Game of the Year Edition, possiamo dire che il metodo TriOviz offre un’interessante implementazione del 3D, tuttavia ci sono alcuni ostacoli fondamentali che potrebbero azzopparne la diffusione, al di là di quello che affermano gli entusiastici comunicati stampa.

Tuttavia c’è un motivo se Arragorn ci ha suggerito di provare la visuale detective: in questo caso l’effetto 3D è evidente, privo di sbavature e decisamente ben fatto. I pochi colori e l’effetto vettoriale applicato all’immagine si sposano perfettamente con la tecnologia TryOviz.

Dopo aver apprezzato ciò che TriOviz aggiunge all’esperienza di gioco una volta che i vostri occhi si sono abituati, la modalità detective vi apparirà come l’esempio perfetto di ciò che gli sviluppatori possono fare con questa tecnologia. È probabile, anzi diremmo evidente, che un progetto che potesse beneficiare di questa tecnologia fin dall’inizio dello sviluppo potrebbe ottenere risultati decisamente superiori rispetto a un gioco che venga adattato in un secondo momento.

Purtroppo gli screenshot non rendono giustizia ma la modalità detective con TriOviz è veramente bella da vedere.

Tuttavia è difficile capire la bontà delle affermazioni riguardanti il mantenimento dei colori originali del gioco quando sia ha un pezzo di plastica rosa e uno verde sugli occhi. Certo non è una sorpresa scoprire che i colori risultano molti differente dalla versione in 2D, ma questo è probabilmente legato alla mancanza degli occhiali. Ci è sembrato inoltre che con i visori indosso il processo di adattamento degli occhi all’immagine sia particolarmente lento, e ci siamo dovuti abituare di nuovo ogni volta che ci spostavamo in una zona in cui lo schema dei colori o la luminosità erano differenti allo schema precedente.

Spesso gli oggetti presentano un evidente contorno verde o rosa e in alcune scene l’effetto 3D semplicemente non sembra funzionare. Abbiamo provato il gioco su due schermi differenti, modificando il bilanciamento dei colori nel tentativo di rendere il rosa ed il verde sullo schermo più simili possibile a quelli delle lenti, e benché i nostri sforzi siano stati premiati con un miglioramento della qualità visiva, non siamo mai stati del tutto soddisfatti del risultato. Forse un sistema di calibrazione assistita dal gioco stesso potrebbe essere d’aiuto ma crediamo che in linea di massima sia difficile calibrare perfettamente quella che, a ben vedere, è solo un’illusione ottica.

Altre piccole sbavature riguardano il posizionamento dell’HUD nello spazio 3D e l’implementazione di alcune trasparenze. Gli effetti particellari e le esplosioni non rimangono a lungo sullo schermo quindi, nonostante le premesse, non danneggiano l’esperienza tridimensionale, ma le texture trasparenti come i graffiti e le scritte sui muri non rendono molto bene.

Alla fine dei giochi l’esperienza con questi occhiali colorati varia da persona a persona; ricordiamoci infatti che questo non è un 3D stereoscopico vero e proprio ma solo un sistema che sfrutta un vecchio trucchetto per ingannare l’occhio umano. TriOviz è ovviamente una soluzione molto meno costosa rispetto all’acquisto di un sistema video 3D abbinato ad occhiali “intelligenti”, che sono in grado di dare realmente il senso della profondità. E se mai proverete il 3D stereoscopico nato dalla collaborazione Nvidia/Sony, le differenze saranno lampanti.

Tuttavia, TriOviz può ancora dire la sua nel campo PC , campo di battaglia per molti concorrenti del settore 3D in cui ha ancora qualche margine di vantaggio. Alla GDC infatti, oltre all’Nvidia 3D Vision, era possibile apprezzare un sistema chiamato Triple-D che era buono ma limitato alle DirectX 9 e senza ombre. Provando DiRT2 con una visuale in terza persona sembrava che le macchine galleggiassero a mezz’aria.

"Il sistema è disponibile per DX10 e non ho notizia di alcun tipo di limitazione sul fronte PC, assicura Alexis Arragon, – questo perché, come già detto, agiamo a livello software, scavalcando qualunque problema hardware”.

L’Nvidia 3D Vision però non sta certo con le mani in mano: il numero di titoli compatibili con questa GPU infatti aumenta ogni giorno, e in futuro sarà addirittura possibile collegare il sistema a tre schermi, esattamente come l’EyeFinity di AMD ma con una dimensione in più.

"Mentre il 3D sta andando alla grande nel cinema, siamo consapevoli che il settore dei videogiochi è ancora parecchio scettico, forse perché tutti stanno aspettando soluzioni reali e funzionali”, ipotizza Arragon.

"La situazione è ancora molto confusa e si tende a mettere nello stesso calderone i monitor a 120Hz, le lenti polarizzate, le lenti con tecnologia shutter e il vecchio anaglifo. La mancanza di standard e la richiesta di un’ulteriore spesa da parte del consumatore aumentano questo senso di scetticismo e insicurezza. Ed è vero che la soluzione 3D Vision dà un effetto tridimensionale migliore, ma per offrire il massimo costringe i programmatori a rivedere i giochi praticamente da zero, mentre la nostra proposta fa il lavoro tutto da sola e senza pesare sul portafoglio degli utenti.

Batman: Arkham Asylum - Game of the Year Edition è disponibile ora per PC, PS3 e Xbox 360. Date una occhiata alla nostra recensione di Batman: Esclusivo: Batman: Arkham Asylum Xbox 360 Recensione - Pagina 1 | Eurogamer.it per capire come mai sia un gioco da provare assolutamente.





Saluti
Six6.
 
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Six6

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Bene ragazzi questo è TriOviz... adesso c' è da chiedesi perchè non è stata prodotta una versione 3D di Batman anche su PC.

hanno parlato di supporto al 3D su tutte e tre le piattaforme... ma per Pc nulla. :eek:

TriOviz Non ci siamo... :mad:

Aspettiamo i prossimi titoli... ma se continua con questa lentezza e continua ad escludere i titoli per Pc(nonostante le promesse di supporto) andiamo veramente male.

Saluti
Six6.
 

Six6

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ASUS G51JX con NVIDIA 3D Vision

Grazie alla innovativa tecnologia 3D Vision di NVIDIA e agli esclusivi occhiali 3D i giochi prenderanno forma e acquisteranno una nuova dimensione sull’innovativo display da 15.6”: risoluzione HD e frequenza di 120Hz per regalare scene in 3D stereoscopico incredibilmente reali e suggestive, in grado di assicurare la sensazione di vera tridimensionalità, con un’eccezionale profondità di campo e senza nessuna limitazione nell’angolo di visualizzazione, per un divertimento senza eguali!

Prestazioni eccezionali, dotazione al top e massima cura nei dettagli, come l’ampia tastiera retroilluminata per continuare comodamente le proprie sfide anche al buio e garantire un comfort assoluto anche nelle fasi di gioco più impegnative.

Processori: Processore Intel® Core™ i7-720QM da 1,6 GHz con turbo sino a 2,8 GHz
Scheda Grafica: NVIDIA® GeForce® GTS 360M con 1 GB di DDR5 VRAM
Chipset:
Chipset Intel® HM55 mobile
Disco Fisso: SATA 2,5” da 500 GB (a 7200 giri/min)
Sistema Operativo: Windows® 7 Home Premium
Unita’ Ottica: Combo DVD Super-Multi/Blu-ray
Memoria: 6 GB DDR3 SODIMM a 1066 MHz
Video Camera:
Fotocamera integrata da 2 Mpixel
Display: Display a LED retroilluminato NVIDIA 3D Vision da 15,6 pollici HD (1366 x 768, 120 Hz)
Dimensioni e peso:
375 mm x 265 mm x 34,3~40,6 mm, 3,3 kg con batteria a 6 celle e disco fisso singolo

Continua qui:
ASUS G51JX

Saluti
Six6.
 

Six6

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Open Stereo 3D Initiative identifica la nuova linea d'azione di AMD per diffondere la tecnologia 3D stereoscopica e creare uno standard condiviso. AMD ha svelato l'iniziativa alla GDC 2010 di San Francisco.

Open Stereo 3D Initiative

L'idea è quella di offrire più scelta ai consumatori, stimolando i produttori di hardware e software a collaborare per ridurre i costi e innovare sempre di più. AMD e i partner presenteranno prodotti in grado di supportare la tecnologia 3D stereoscopica, a cominciare dal supporto al 3D con ATI Eyefinity (analogamente a Nvidia 3D Vision Surround), a monitor e notebook con schermi 3D 120 Hz e occhialini attivi.
I primi partner dell'iniziativa sono DDD e iZ3D per quanto riguarda i giochi, mentre per il supporto Blu-Ray 3D ci sono ArcSoft e CyberLink.


Saluti
Six6.