Mark Shuttleworth, fondatore di Canonical, società che si occupa del finanziamento di vari progetti open source, fra i quali Ubuntu, ha rivelato che Dell starebbe registrando un ottimo successo dell'iniziativa che ha portato alla commercializzazione dei primi computer, desktop e notebook, equipaggiati con sistema operativo Linux.
Attualmente, l'offerta di Dell è limitata solo a pochi sistemi, ma secondo Shuttleworth "ci sono nuovi prodotti sulla rampa di lancio". Lo confermerebbe quanto emerso dalla relazione tenuta da Amit Bhutani, Senior Linux Software Engineer presso Dell, in occasione del meeting Ubuntu Live 2007. Bhutani ha mostrato una slide sulla quale erano rappresentati i prossimi obiettivi della multinazionale americana in ambito open source. In particolare Dell sarebbe disponibile a commercializzare computer con scheda grafica ATI e OS Linux, se solo i driver per queste GPU venissero migliorati.
Ma ancora più interessante è la rivelazione con cui Bhutani conclude il suo intervento: entro la fine dell'estate la commercializzazione delle macchine Dell-Linux verrà estesa anche ad altri Paesi! L'Italia sarà compresa fra questi?
Anne Camden, portavoce di Dell, ha rifiutato di commentare, ma ha confermato che l'interesse del pubblico per i PC Dell con sistema oprativo Linux è stato superiore alle aspettative, non limitato soltanto allo zoccolo duro di appassionati sostenitori dell'open source, come si prevedeva inizialmente. Un risultato positivo che sta convincendo anche altre aziende a rivedere la propria posizione nei confronti del software libero: Canonical, negli ultimi giorni, è stata al centro di indiscrezioni riguardanti un possibile accordo con HP per distribuire all'utenza domestica sistemi con Ubuntu preinstallato.