L'ultima minaccia per il colosso della ricerca web Google arriva dalle sue stesse viscere: due ex-dipendenti del team aziendale americano infatti (marito e moglie), hanno partorito un nuovo motore di ricerca che promette meraviglie. Basato su una interfaccia graficamente semplice ed immediata, in stile Google, rigorosamente su sfondo nero per evitare qualsiasi polemica riguardo il consumo energetico dei display, nasconde tuttavia una serie di algoritmi che lo differenziano radicalmente dall'avversario.
Alla classica ricerca semantica si sostituisce infatti quella contestuale, che privilegia la rilevanza dei termini inseriti dall'utente, invece di sfruttare il famoso PageRanking di Google. Cuil indicizza già un immenso numero di pagine web, esposto in bella vista sotto la barra di ricerca, che indica, al momento attuale, 121.617.892.992 web pages: un risultato impressionante, se si pensa che nemmeno Google riesce a raggiungere questa cifra. La reale efficacia di Cuil è comunque ancora tutta da testare.
In particolare gli sviluppatori dovranno potenziare la ricerca per tutte le lingue differenti, estremamente debole, ad eccezione dell'inglese. Il nuovo web search engine offre ad ogni modo potenzialità immense: l'interessamento dei big dell'informatica sarà sicuramente immediato.