La casa di Redmond ha finalmente mostrato in azione il suo futuro sistema operativo Microsoft Windows 8, su ben tre dispositivi ARM: un single core Qualcomm SnapDragon, un dual core TI OMAP 4430 e il nuovo quad core NVIDIA Kal-El (Tegra 3), il tutto comandato attraverso la nuova interfaccia touch Immersive UI.
Presso il Computex 2011 e in contemporanea con Steven Sinofsky, Presidente Microsoft, presente invece alla nona edizione dell'evento D: All Things Digital, è stata mostrata finalmente un'anteprima di quello che sarà il futuro sistema operativo di Redmond, al momento chiamato ancora col nome in codice Microsoft Windows 8. Le novità sono molte e tutte rilevanti e, stando ai primi commenti, le impressioni sono molto positive. Anzitutto il promesso supporto all'architettura RISC, che d'ora in poi andrà ad affiancare quello storico per x86 Intel e AMD, così da portare Windows 8 anche sui tablet.
Microsoft ha infatti mostrato il proprio sistema operativo girare su tre device tutti dotati di processori con questa architettura: un single core Qualcomm SnapDragon a 1.2 GHz, un dual core Texas Instruments OMAP 4430 a 1 GHz e anche il nuovo quad core Nvidia Kal-El, nome in codice della prossima piattaforma Tegra 3, con clock di 1.5 GHz. Microsoft ha inoltre annunciato che, attraverso il supporto all'Universal EFI e all'introduzione di alcune nuove tecnologie, Windows 8 sarà in grado di offrire la funzione Instant-ON di avvio rapido. Quando si metterà il device in sleep mode infatti Windows 8 non risiederà più nella RAM, come nell'attuale stato di Sospensione, né nell'hard disk, come nell'Ibernazione, ma sarà invece salvato su SSD. Questo consentirà di spegnere anche la RAM, per aumentare il risparmio energetico, ottenendo però grazie all'SSD tempi di ripristino di pochi secondi.
L'interfaccia mostrata è poi quella chiamata al momento Immersive UI, molto simile a quella Metro, resa ormai celebre dal Windows Phone 7. Sviluppata appositamente per dispositivi touch, Immersive/Metro non presenta più le classiche icone, tipiche di sistemi software-centrici, ma delle tile, dei rettangoli colorati, che presentano immagini e informazioni dinamiche, aggiornate in tempo reale e che funzionano da hub. Ciascuna tile infatti porta a un ambiente specifico, in cui svolgere tutte le attività di un certo tipo, come ad esempio la gestione delle immagini, piuttosto che i social network etc. passando così a un concetto di interfaccia al cui centro ci sono le attività e non più i programmi.
L'interfaccia, che ha mostrato di essere già fluida e molto completa nelle funzionalità, non sarà comunque l'unica. Da qualsiasi posizione ci si trovi si potrà infatti sempre accedere al file system e ad altre funzionalità più complesse, che necessitano dell'interfaccia classica, anche perché il sistema operativo sarà unico dai desktop ai tablet e non tutti a casa avranno display touch. L'integrazione tra le due interfacce è parsa comunque ottima e funzionale, anche se, a questo stadio di lavorazione, non è detto che la GUI finale resti così simile a quella offerta dall'attuale Windows 7.
La strategia di Microsoft sembra ottima. Apple ad esempio ha due sistemi operativi ben distinti, OS X per desktop e portatili e iOS per iPhone e iPad, col secondo sicuramente molto efficace, ma non in grado di offrire la stessa completezza di feature del primo. Microsoft invece avrà anch'essa due sistemi operativi, con una differenza sostanziale: Windows Phone 7 solo per gli smartphone e Windows 8 per tutto il resto. A seconda quindi se lo si userà su tablet, notebook o desktop, si potrà scegliere che interfaccia usare, avendo così al tempo stesso l'esperienza d'uso più appropriata al device, ma senza rinunciare alla ricchezza di funzioni di un OS da desktop.
Le uniche critiche negative sono arrivate solo con l'annuncio che le applicazioni per Windows 8 potranno essere scritte in HTML5 e JavaScript, anche se ci sarà la compatibilità con quelle classiche. Parrebbe infatti che molti sviluppatori si siano lamentati di questo aspetto, dichiarando che avrebbero preferito sviluppare in un linguaggio più completo e flessibile, come ad esempio l'ambiente Silverlight utilizzato per Windows Phone 7. In ogni caso ora è ancora troppo presto per trarre conclusioni in una qualsiasi direzione, anche se nell'insieme Microsoft Windows 8 pare promettere molto bene. Altri dettagli saranno probabilmente divulgati durante la BUILD conference (precedentemente nota come WDC, Windows Developer Conference), che si terrà a settembre in California.