Panasonic annuncia l’utilizzo della piattaforma Intel Atom processor sui nuovi modelli di Toughbook dedicati ai mercati verticali. In arrivo entro il 2008, il primo UMPC per l'impiego in ambito sanitario e industriale.
In occasione del CeBIT di Hannover (4-9 marzo), Panasonic annuncia il lancio di due nuovi Toughbook: un computer ultraportatile estremamente robusto (UMPC CF-U1) per l'impiego in ambienti esterni e un Mobile Clinical Assistant (MCA) rivolto in particolare agli operatori del settore sanitario. Questi nuovi apparecchi, attualmente in fase di sviluppo, troveranno applicazione nell’ambito sanitario, commerciale, della sicurezza e dell’assistenza tecnica. Sia l'UMPC che l'MCA utilizzeranno la piattaforma Intel Atom processor basata sulla nuova architettura Low Power. Panasonic conferma così il suo ruolo di leader nello sviluppo di computer portatili affidabili per i mercati verticali, attraverso l'impiego delle più recenti innovazioni tecnologiche.
Con il primo MCA al mondo con piattaforma Intel Atom processor, Panasonic rafforza la sua posizione nel settore dei servizi sanitari; grazie alla stretta collaborazione con gli operatori del settore sanitario, ha sviluppato infatti un prodotto su misura per questo segmento di mercato. Concepito per l'impiego portatile, l'MCA è un apparecchio leggero, resistente agli urti, impermeabile agli schizzi d'acqua e facile da disinfettare, che soddisfa al meglio le esigenze di mobilità e facilità di accesso alla rete. L'MCA consente agli operatori sanitari di consultare le cartelle cliniche e la documentazione dei pazienti in tempo reale, migliorando i processi clinici. I due nuovi modelli di Panasonic Toughbook verranno presentati tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009.
"Ritengo che lo sviluppo dell'MCA sia molto importante. Il fatto che Panasonic abbia contato anche sul contributo degli infermieri per sviluppare un hardware in grado di aiutare il personale nelle mansioni quotidiane, mi rende davvero felice. I sistemi tecnologici sono in continua evoluzione e sono convinta che la collaborazione con gli operatori sanitari per lo sviluppo e l'applicazione di tali sistemi sia fondamentale. La collaborazione tra i progettisti e 100 operatori specializzati è stata davvero preziosa ", afferma Barbara Stuttle CBE, National Clinical Lead for Nursing.