Due ricercatori del Georgia Institute of Technology, Shwetak N. Patel and Gregory D. Abowd, hanno presentato un curioso sistema di input basato sul soffio. Il suo nome è BLUI (Low-cost Localized Blowable User Interfaces) ed il suo funzionamento è stato illustato in un paper di quattro pagine e con un video su YouTube.
Grazie a BLUI gli utenti potranno spostare finestre soffiando sullo schermo: il suono prodotto dal soffio viene intercettato attraverso un microfono ed interpretato da un software apposito. Lo schermo viene suddiviso in un numero variabile di porzioni rettangolari e il software dovrebbe essere in grado di distinguere su quale di esse l'utente sta soffiando. Purtroppo, però, l'affidabilità del sistema è ancora piuttosto bassa e diminuisce man mano che si suddivide lo schermo in aree più piccole.
"BLUI consente di soffiare sullo schermo di un laptop o sul monitor di un desktop per interagire con una specifica applicazione. Ad esempio si potrebbe soffiare su un pulsante per attivarlo". Ovviamente questo sistema richiede un certo "training" prima di ragiungere risultati soddisfacenti.
Consentendo di interagire con il desktop senza l'uso delle mani, questa invenzione potrebbe essere impiegata per migliorare l'accessibilità al computer di alcune categorie di disabili. Abitualmente questa funzione è svolta dal controllo vocale, ma non sempre è possibile articolare dei vocaboli: in queste situazioni BLUI potrebbe svolgere un ruolo determinante.
Il video qui di seguito mostra BLUI all'opera: