PlayBook, il tablet da 7 pollici di Blackberry, arriverà più tardi del previsto sul mercato a causa di un difetto di progettazione. La batteria del device, infatti, non riesce a garantire un'autonomia convincente.
Attualmente, il tablet iPad di Apple offre 10 ore di autonomia e Galaxy Pad promette 6 ore in batteria. Per quanto riguarda Playbook, il tablet firmato da Research in Motion, invece l'autonomia dichiarata dal produttore e di "alcune ore", un dato abbastanza preoccupante. La soluzione prevista è quella di integrare una batteria a maggiore capacità, aumentando il peso totale del tablet, che fino ad oggi era annunciato come uno dei modelli più compatti e leggeri in arrivo sul mercato.
Tra le alternative possibili, vi è l'ottimizzazione del sistema operativo soprattutto sul consumo energetico, dal momento che QNX è un OS destinato ad un impiego prolungato in batteria. Il tablet PlayBook sembrerebbe affetto da altri problemi potenziali. Secondo gli analisti, l'utilizzo di un sistema operativo diverso da Blackberry OS 6.0 e la piccola community di utenti e sviluppatori di applicazioni Blackberry non aiuterà il futuro ecosistema software di questo dispositivo.
I più pessimisti prevedono 700.000 unità vendute nel 2011, con una commercializzazione attesa entro febbraio. Le analisi più favorevoli annunciano 1-8 milioni di unità smaltite entro la fine dell'anno prossimo. Speriamo che gli ingegneri RIM riescano a trovare una soluzione intelligente per migliorare l'autonomia di questo tablet. La mancanza di contenuti e applicazioni potrebbe essere facilmente colmata dopo il lancio di Playbook, se riuscirà a conquistare gli utenti.
