La seconda generazione di netbook Asus sta per sbarcare in Australia. Gli Eee PC 900 con OS Windows XP costeranno di meno rispetto alle versioni Linux based, nonostante la configurazione hardware sia uguale.
Dopo l'enorme successo dell'Asus Eee PC 4G Linux-based negli USA, che graffiava il mercato con il prezzo estremamente aggressivo di 399 dollari, è la volta del suo successore da 8.9 pollici, l'Asus Eee PC 900, che sarà distribuito sia in versione con OS Linux Xandros, sia in versione con Windows XP.
Negli Stati Uniti la seconda generazione di netbook Asus verrà commercializzata a partire da 12 di Maggio, ed entrambi i modelli avranno un prezzo di 549 dollari. Il costo identico è giustificato dalla differente capienza degli SSD, che offrono 12GB per le versioni con XP e 20GB per quelle con Linux; la licenza di XP contribuisce a bilanciare il prezzo, dal momento che Linux Xandros è un sistema operativo gratuito. Completamente differente sarà invece l'approccio di Asus Australia, che a sorpresa sembra privilegiare le soluzioni con sistema operativo Microsoft XP.
I due modelli australiani infatti, a differenza di quelli europei ed americani, hanno la medesima componentistica hardware, che comprende display da 8.9 pollici, Solid State Drive da 4GB e 1GB di memoria. L'unica differenza è costituita proprio dal sistema operativo. La soluzione con Xandros dovrebbe costare meno rispetto a quella con XP, per la quale ci sarebbero da considerare i soliti costi di licenza. Invece lo scenario sarà completamente invertito: a partire dalla fine di maggio gli Eee PC 900 con XP verranno venduti ad un prezzo di 599 dollari australiani contro i 649 della versione Linux-based. Inoltre mentre i netbook con OS Microsoft saranno distribuiti anche nelle grandi catene commerciali, sarà possibile reperire gli Eee PC con Linux solamente nei negozi di computer.
Si è subito sollevato un vespaio di polemiche con forti accuse di voler danneggiare Linux: Xandros infatti è stato a lungo l'unico sistema operativo disponibile per gli Asus Eee PC di prima generazione ed ha contribuito a decretare il successo a livello mondiale dei laptop low cost dell'azienda taiwanese. Tra i vantaggi offerti, il tempo di boot di Xandros è minore rispetto a quello di XP e l'interfaccia semplificata sarebbe secondo i sostenitori l'unica in grado di soddisfare le esigenze di un dispositivo per l'apprendimento.
Il product manager Albert Liang si difende affermando che "Microsoft è sostenitore di Asus da lungo tempo". Secondo Liang inoltre i consumatori sarebbero orientati verso la familiare interfaccia dei sistemi operativi Microsoft, mentre i software Communicator, Photo Gallery e OneCare Family Safety, inclusi nel pacchetto con Windows sarebbero la risposta adatta al concetto "Easy" dell'Eee PC. Per quanto riguarda il prezzo dei nuovi netbook, molti utenti lo considererebbero troppo elevato, accusando Asus di essersi discostata troppo dalle radici del progetto low cost.